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Stoccaggio dell’energia termica, un mercato che vale 3,6 mln

Analizzando la crescita del comparto la società di ricerca ha individuato un potenziale di crescita che porterà il valore del mercato mondiale a superare i 3,5 mln di dollari entro il 2020

(Rinnovabili.it)- Il mercato dello stoccaggio dell’energia termica sta crescendo, e le previsioni della Pike Research indicano al 2020 un volume d’affari di 3,6 milioni di dollari a livello globale.

Il TES (thermal energy storage) viene largamente impiegato per il raffreddamento degli edifici commerciali. Tecnologia spesso sottovalutata viene però sempre più spesso utilizzata per fornire energia in momenti di picco della domanda o in fasce orarie specifiche, per ottenere energia quando consumarne di proveniente dalla rete costerebbe troppo, risparmiando denaro e aumentando l’efficienza degli edifici.

 

“Lo stoccaggio di energia termica ha un forte potenziale in mercati come l’Unione europea, che pongono un forte accento sulle iniziative di efficienza energetica e su livelli crescenti di produzione di energia rinnovabile”, ha commentato il direttore della ricerca Kerry-Ann Adamson. “La crescita è prevista però soprattutto per il mercato degli Stati Uniti, meno regolamentato.”

Visto che le tecnologie TES fanno solitamente parte di un progetto più ampio e non consistono in un apparecchio unico, ma una tecnologia complessa, le imprese che se ne occupano tendono ad inserire i dispositivi in un contesto di ristrutturazione energetica degli edifici, in occasione della costruzione di nuovi complessi o in caso sia necessario aumentare l’efficienza energetica.