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Stilata a Roma la roadmap per la riqualificazione energetica degli edifici

(Rinnovabili.it) – Raggiungere il risultato “consumi quasi zero” nell’edilizia pubblica partendo da Regioni, Province e Comuni. Questo lo scopo della roadmap disegnata durante il convegno “La riqualificazione energetica degli edifici come nuova opportunità di sviluppo” tenutosi stamane a Roma e promosso dal Tavolo EPBD2 (un network di stakeholder ed esperti affiancati alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile), insieme ad ENEA e Federcasa e con la partecipazione di Enti, Associazioni e imprese del settore. Un patrimonio edilizio, quello pubblico italiano, del valore di circa 400 milioni di euro che deve abbassare i consumi energetici arrivando a sfiorare lo zero.

Regioni, Province e Comuni potrebbero diventare i protagonisti di una rivoluzione per l’efficienza energetica in edilizia sviluppando progetti ad hoc e ottenendo importanti risultati in termini di riduzione degli importi in bolletta e di emissioni inquinanti rilasciate. Per dar vita al progetto serviranno però tutta una serie di requisiti imprescindibili tra cui il disporre di risorse adeguate che permettano di allineare i sistemi energetici a standard più efficienti.

Il progetto nasce anche dall’appoggio della Commissione europea tradottosi nella Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (EPBD2), con il Piano europeo di Efficienza energetica e con una nuova Direttiva in cantiere, chiedendo così che i Paesi membri si impegnino rapidamente a portare i propri edifici verso l’obiettivo “consumi quasi zero”. Tale progetto in Italia può raggiungere importanti dimensioni visto che il solo valore economico del patrimonio edilizio dei Comuni equivale a circa 227 miliardi di euro, quello delle Province a 29 miliardi e quello delle ASL a 25 miliardi, un bacino che nel complesso offre un elevato potenziale di risparmio energetico oltre a numerosi nuovi posti di lavoro. Ma le risorse economiche scarseggiano, e nonostante la buona volontà delle amministrazioni spesso si incontrano difficoltà, non riuscendo così a portare a termine i progetti di riqualificazione necessari. Spesso poi le soluzioni sono diverse a seconda delle realtà e possono essere molteplici, tra cui i Contratti di servizio energia con il Servizio Energia Plus, il Project Financing, il “Leasing in costruendo”, i Contratti di garanzia, ma anche gli “standard tecnico- contrattuali- organizzativi -ottimizzati di intervento” (proponibili, in  particolare, come esempi a  livello di coordinamento e supporto  provinciale).

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