Grazie all'efficienza energetica la Spagna potrebbe ottenere benefici sia ambientali che economici, con tempi di ammortamento dei costi degli interventi di 12 mesi
(Rinnovabili.it) – Facendo maggiore attenzione agli sprechi energetici la Spagna potrebbe riuscire a risparmiare fino a 3,3 miliardi di euro all’anno. Il consumo totale annuo del paese ha un costo che si aggira intorno ai 44 miliardi di euro, il 30% dei quali attribuibili ai consumi registrati negli edifici. Con un maggiore controllo e con un attento monitoraggio dei consumi e degli sprechi la bolletta energetica e dell’acqua potrebbe però ridursi del 25%. A rivelarlo uno studio condotto dalla Euroconsult, gruppo ingegneristico che ha valutato suddetto risparmio quantificandolo in 13 miliardi circa di euro.
Partendo dai dati rilasciati dall’Istituto per la diversificazione e lo sviluppo energetico (IDEA) e dalla Commissione europea la Euroconsult ha affermato che i consumi energetici della Spagna potrebbero essere ridotti di un quarto monitorando in tempo reale picchi di domanda e di offerta sia nel pubblico che nel privato, aiutando così a migliorare gli importi in bolletta.
I controlli sarebbero infatti particolarmente efficaci se effettuati negli edifici di appartenenza dell’amministrazione pubblica per le grandi dimensioni e per gli alti consumi, che ammontano a circa 400mila euro annui per palazzina. Per questo la società ha richiesto l’adozione di misure di efficientamento enenrgetico di una certa rilevanza, affinchè migliorando la gestione si possa ottenere sia il beneficio economico di una sostanziale riduzione dei costi, sia il miglioramento dell’impronta ambientale del settore. In questo modo sarebbe veloce anche il rientro dei costi di adeguamento delle strutture, il cui ammortamento dovrebbe rientrare nell’arco di 12 mesi.