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Connessi con il futuro: 15 nuove soluzioni per la transizione

soluzioni per la transizione
Credits: Schneider Electric

(Rinnovabili.it) – Una piattaforma capace di integrare dati tecnici e operativi in un’unica infrastruttura dati coesa, a prescindere dalla loro provenienza, e di offrire piena visibilità sull’intera catena del valore di un’azienda. Un sistema che è centralizzato e distribuito allo stesso tempo, è compatibile con software di terzi parti, e attraverso il quale è possibile accedere in tempo reale ai dati insieme alla propria rete di fornitori e clienti. Proprio come il sistema nervoso centrale connette tutte le parti di un corpo, elabora gli input esterni, e permette di avere consapevolezza di sé e dello spazio in cui ci troviamo. È il concetto dietro a Connect, una delle 15 nuove soluzioni per la transizione presentate il 3 aprile da Schneider Electric, leader globale nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione.

“Connect è uno spazio dove mettiamo insieme tutti, a prescindere dai brand e dalla provenienza”, spiega Peter Herweck, CEO di Schneider Electric, nel suo keynote speech durante l’Innovation Summit World Tour, la vetrina globale che dal 2016 presenta le ultime innovazioni, soluzioni per la transizione e partnership dell’azienda nell’automazione, nell’elettrificazione e nella digitalizzazione. “Una sola infrastruttura dati, una sola esperienza per tutti, per realizzare il potenziale della digitalizzazione degli asset”, illustra Herweck, “mettendo in connessione i clienti con i nostri software, inclusi quelli di terze parti”.

Connettersi per affrontare le sfide globali

L’aspetto collaborativo è centrale. Innerva Connect così come le altre soluzioni per la transizione presentate al summit. Nella visione di Schneider Electric è questo il ponte che collega innovazione e impatto trasformativo. E che permette di affrontare in modo adeguato le sfide globali.

Tra guerre commerciali, decoupling, reshoring, tensioni geopolitiche e pandemia il mondo è diventato immensamente più complesso in una manciata di anni. E tutto ciò costringe a ripensare l’impatto che le aziende generano e cosa significa ottimizzare efficienza energetica, impronta di carbonio e costi. Solo nell’ultimo anno, l’81% delle grandi aziende globali hanno adottato strategie di dual-sourcing per gestire le incertezze, rendendo più complessa la loro catena del valore.

Altre tendenze di lungo periodo continueranno a dispiegare i loro effetti nei prossimi decenni. La crescita demografica solo di India e Africa si traduce in 1,3 miliardi di persone in più a cui garantire accesso all’energia entro metà secolo. Sempre entro il 2050 l’urbanizzazione sposterà 2,1 miliardi di persone verso le città, il che si traduce in 100 milioni di m2 di nuovi edifici che saranno costruiti tra Africa, India e Medio Oriente: l’equivalente della superficie costruita ad oggi in Cina ed Europa insieme.

Prospettive, queste, che avranno un impatto profondo sulla crisi climatica se non saranno accompagnate da una crescita sostenibile. “A gennaio di quest’anno, per la prima volta nella storia, per 12 mesi consecutivi abbiamo superato 1,5 gradi e il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato nella storia, ricorda Herweck, sottolineando che già oggi ci sono “3,6 miliardi di persone, metà della popolazione del Pianeta, gravemente colpiti del cambiamento climatico”. Ancora una volta, perseguire l’efficienza energetica significa affrontare alla radice questa sfida, dal momento che circa l’80% delle emissioni globali di CO2 sono collegate alla produzione e al consumo di energia.

Ma viviamo anche in un mondo sempre più digitale, affamato e ricco di dati, che sta cambiando rapidamente con la penetrazione dell’intelligenza artificiale. Questo significa, tra le altre cose, un’esplosione di oggetti connessi con l’Internet of Things e aumenti importanti dei consumi energetici dei data center, quindi potenzialmente nuove sfide. Ma quelli della digitalizzazione e dell’AI sono trend cruciali soprattutto per potenziare le soluzioni per la transizione.

Soluzioni per la transizione: 15 novità da Schneider Electric

È su questo sfondo che Schneider Electric propone un nuovo set di strumenti e servizi legati da un fil rouge: rafforzare la connessione tra dati, persone, aziende, catene del valore e reti globali, e proporre soluzioni più semplici e accessibili per ottimizzare i processi, ridurre il consumo di risorse, migliorare sotto il profilo dell’efficienza energetica, e abbattere i costi.

La piattaforma Connect ne è la pietra angolare. Collega i clienti a Schneider Electric, AVEVA, etap, RIB e altri fornitori di software di terze parti, è abilitata dall’intelligenza artificiale, permette di creare il gemello digitale intelligente (ad esempio per simulazioni su reti elettriche, processi, emissioni di gas serra), ed è accessibile e fruibile a scale diverse, rispondendo alle esigenze tanto dei CEO quanto degli ingegneri dei processi produttivi. Il tutto in un unico ambiente digitale che consente di esplorare, analizzare e ottimizzare l’intero ecosistema industriale di riferimento, non solo la singola azienda.

Molte delle altre 14 soluzioni per la transizione presentate da Schneider Electric riguardano l’efficientamento e la decarbonizzazione dal lato della domanda di energia, da cui dipende il 55% delle emissioni di gas serra legate all’energia.

Sul palco di Parigi sfilano tecnologie, anche pensate in ottica prosumer, per un futuro in cui elettrificazione, connettività e generazione di energia rinnovabile si integrano, necessitando di sistemi in grado di ottimizzare l’energia a disposizione per navigare la complessità.

Altre novità dell’azienda riguardano lo storage, la ricarica, gli invertitori, sia in ambito domestico che commerciale e industriale. EVLink Pro DC 180 kW è una stazione di ricarica rapida che massimizza l’efficienza energetica riducendo al minimo i costi elettrici. EcoStruxure EV Advisor aiuta a migliorare l’affidabilità e le prestazioni dei punti di ricarica fornendo agli operatori visibilità sulle prestazioni di ricarica, sul consumo energetico e sull’efficienza operativa. Sono entrambe soluzioni flessibili, open source ed end-to-end. Arriva poi l’espansione della partnership con Qmerit, fornitore nordamericano di Schneider per l’installazione di punti ricarica per EV, anche ai mercati europei.

E ancora: un prodotto per abbattere di oltre il 60% i tempi di installazione di mini-grid, un altro per dimezzare quelli di installazione di nuove apparecchiature industriali, servizi di consulenza per impostare percorsi di trasformazione digitale delle aziende, un tool che consente di ottimizzare e minimizzare i tempi di inattività per manutenzione, un prodotto per le utilities che efficienta la gestione delle reti elettriche.

In collaborazione con Schneider Electric

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