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SEN, pronta per maggio: efficienza davanti a rinnovabili

SEN, pronta per maggio: efficienza davanti a rinnovabili

 

(Rinnovabili.it) – “Questi sei mesi [del 2017], fino a giugno sono totalmente dedicati all’energia, sia in conseguenza ad alcuni appuntamenti internazionali come il G7, che in conseguenza alla necessità di aggiornare la Strategia Energetica Nazionale (SEN) redatta da ministro Passera”. Lo ha comunicato il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, intervenendo al convegno “Going to G7 Energy”, tenutosi ieri al Centro Studi Americano.

 

Capacity market, corridoio di liquidità, nuova normativa energivori (con un nuovo decreto a breve) ed efficienza e energetica, sono gli interventi immediati su cui il dicastero punta per agire a livello nazionale, anche con la finalità di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione richiesti.

 

E sono in parte anche gli highlights con cui l’Italia definirà le sue azioni all’interno della SEN. Il documento, stando alle parole di Calenda, dovrebbe vedere  la luce a breve. “Conto tra la fine di aprile e l’inizio di maggio di avere la Strategia energetica nazionale”, ha dichiarato il ministro spiegando alcuni nei nodi principali del piano.

Primo fra tutti l’efficienza energetica: è qui che si focalizzeranno i maggiori sforzi, per così dire, sostenibili del governo.  “Gli investimenti predominanti saranno quelli sull’efficienza rispetto alle rinnovabili, anche per una ragione: le rinnovabili vanno sempre più verso parità e hanno pertanto bisogno di minori incentivi”.

 

“L’Efficienza energetica si inserisce in ogni aspetto della vita” e per il ministro si può quasi definire una politica della produttiva dei fattori, ma dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi “è marginalmente sempre più costosa”. Analizzando quanto fatto fino ad ora il Mise ha trovato una disparità di proporzioni tra gli incentivi “Il rapporto tra bonus per l’efficienza energetica e i certificati bianchi – che sono stati troppo generosi – è quasi di uno a dieci”.

Anche per questo il dicastero sta analizzando i provvedimenti di efficienza che oggi nel mondo stanno dando i migliori risultati in rapporto al volume di investimenti fatti e di ritorni per capire cosa ritoccare in Italia. “La SEN – ha concluso Calenda – deve essere un progetto condiviso dal Paese, perché se non siamo capaci di formulare strategie di lungo periodo e conformare tutta l’attività del governo su queste strategie, buttiamo una quantità di denaro incommensurabile.”

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