(Rinnovabili.it) – La Scozia punta tutto sulle rinnovabili e annuncia la possibilità di dar vita ad un fondo di sviluppo del settore legato alle energie rinnovabili. La somma, ottenuta da una reindustrializzazione green del paese è stimata in 30 miliardi di sterline, potrebbe essere ottenuta nell’arco di un ventennio ha comunicato il primo ministro scozzese Salmond. Le energie alternative potrebbero inoltre trasformare il paese in una nazione molto ricca in grado di esportare il 50% dell’energia prodotta a basso impatto ambientale entro il 2020.
Le affermazioni, rilasciate da Salmond durante una conferenza tenutasi alla London School of Economics, puntano ad un unico obiettivo: rendere la Scozia energeticamente indipendente e trasformare il paese in una potenza economica green.
Divenendo indipendente dal punto di vista fiscale il paese potrebbe infatti controllare al meglio le proprie risorse energetiche massimizzando i guadagni. “Abbiamo il 25% del potenziale delle maree d’Europa, il 25% del potenziale eolico off-shore e il 10% del potenziale di sfruttamento delle onde – non male per una nazione con meno dell’1% della popolazione europea” ha ammesso il presidente.
“La Scozia ha un enorme vantaggio competitivo. Saremo in grado di produrre energia in maniera migliore e più conveniente che altrove. E in acque più profonde”.
Riferendosi ad uno studio della Reform Scotland che indica la Scozia come potenziale esportatore della metà dell’energia prodotta entro il 2020 per raggiungere gli obiettivi governativi in fatto di generazione energetica con un ricavo economico di 2 miliardi di sterline all’anno. Utilizzando le risorse della Scozia e il potenziale energetico si potrà realizzare la base per un futuro sostenibile creando al tempo stesso un importante volano di crescita del settore impiegatizio e formando personale specializzato.