Grazie al fondo stanziato il governo scozzese continua la "marcia delle rinnovabili" con l'obiettivo di produrre entro il 2020 tutta l'energia necessaria al paese sfruttando esclusivamente le FER
L’Associazione Borders, che si occupa di immobili, utilizzerà ad esempio i finanziamenti per ristrutturare le abitazioni che offre in affitto, un ente di beneficenza delle Highlands impiegherà il denaro per la costruzione di un progetto mini idro mentre due comunità di Edimburgo hanno intenzione di istallare una turbina eolica e ristrutturare la rete fognaria.
I prestiti, resi possibili grazie all’istituzione del fondo Community and Renewable Energy Scheme (CARES), andranno quindi a sostenere la realizzazione di 42 diversi progetti che sfrutteranno le FER aiutando i progettisti intenzionati principalmente a realizzare progetti locali che puntano ad ottenere una potenza istallata di 56 MW sfruttando soprattutto l’eolico e l’idroelettrico contribuendo così al raggiungimento dell’obiettivo governativo che punta a istallare una quota di energia verde pari a 50 GW di potenza entro il 2020.
I circa 4 milioni messi a disposizione delle comunità serviranno nello specifico alla realizzazione di 32 progetti eolici, 9 impianti idroelettrici e un impianto di digestione anaerobica dei rifiuti.
“Questi progetti non solo ci aiuteranno a raggiungere il nostro obiettivo ambizioso di generare l’equivalente di tutta l’energia elettrica prodotta in Scozia da fonti rinnovabili entro il 2020, ma ne beneficeranno anche le comunità locali” ha commentato il ministro aggiungendo “Vogliamo che ogni comunità in Scozia possa beneficiare dei frutti della rivoluzione energetica verde, e i prestiti CARES sono un modo pratico per realizzare questo obiettivo”.