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Roma: rivoluzione “green” per 300 scuole

(Rinnovabili.it) – In occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico la capitale si tinge di verde e cerca di investire sul futuro delle nuove generazioni, partendo prima di tutto dai luoghi della formazione. Tre progetti dedicati alla green economy delle scuole, per ridurre i costi e migliorare la qualità dei servizi, attualizzare i sistemi digitali e dotare le strutture stesse di tecnologie innovative e più efficienti.

A presentare il progetto dedicato ai 300 istituti scolastici superiori del territorio è stato lo stesso presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, durante una conferenza al Ministero dell’Istruzione ed alla presenza del ministro Francesco Profumo.

Il primo traguardo sarà raggiunto entro il mese di novembre con la dotazione di tutte le strutture scolastiche di un sistema a banda larga e della relativa copertura Wi-Fi della Provincia, consentendo un risparmio di oltre 100 mila euro l’anno.

Il secondo progetto sarà invece dedicato a migliorare l’efficienza delle strutture grazie ad un nuovo bando pubblicato dal comune, per la gestione del riscaldamento degli edifici scolatici che introdurrà un’interessante novità, chiedendo alle ditte vincitrici “di non limitarsi ad accendere i termosifoni, in cambio del rimborso dei contributi energetici da parte dell’amministrazione, ma di garantire una temperatura ideale prefissata”, ha affermato Zingaretti, sottolineando che “la suddivisione del bando in 4 lotti invece di un lotto unico favorisce la concorrenza e l’efficienza degli interventi. Rispetto al precedente bando avremo un risparmio di 5 milioni di euro l’anno, che potranno essere utilizzati per nuovi interventi di manutenzione”.

L’ultimo progetto invece, grazie ad una formula innovativa di project financing che assegna ai privati la gestione del conto energia, ha già permesso l’installazione di oltre 231 impianti fotovoltaici sui tetti di 185 edifici scolatici, arrivando a risparmiare circa 56.450 tonnellate di Co2 in un anno.

“Si tratta di una vera rivoluzione – ha concluso Zingaretti – se facessero così tutti gli uffici pubblici, ci sarebbe un risparmio di centinaia di milioni di euro e sarebbe possibile avere servizi di qualità senza nuovi tagli”.

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