(Rinnovabili.it) – Mettere i cittadini nella condizione di consumare, generare e distribuire l’energia sulla base delle loro esigenze e preferenze, con un occhio attento al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Questo l’obiettivo del progetto di ricerca “CIVIS, le città come motore del cambiamento sociale”, coordinato dall’Università di Trento e finanziato con quasi 3 milioni nell’ambito del bando “ICT-Smartcities” del 7° Programma quadro europeo. L’iniziativa, che si concluderà nel settembre 2016, coinvolge le amministrazioni locali e i gruppi d’interesse nella provincia di Trento e nella città di Stoccolma dimostrando come l’energia possa essere trasformata in un bene adattabile alle diverse esigenze. «Lavoreremo – spiega Matteo Bonifacio professore associato del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento e coordinatore del progetto – con il quartiere “Le Albere” di Trento e vorremmo allargare la sperimentazione alla comunità di Storo e a quella di Stenico con le quali abbiamo già attivato ottimi e positivi contatti. Un altro studio pilota sarà, invece, condotto nel quartiere Hammarby Sjöstad di Stoccolma».
CIVIS creerà una piattaforma ICT integrata e un sistema di supporto alle decisioni in grado di ottenere un risparmio energetico e riduzione di CO2, consentendo una stretta interazione tra “prosumer” (consumatori/produttori) e principali stakeholder. «CIVIS promuoverà un sistema energetico più efficiente, sostenibile e informato sulle emissioni di CO2. Raggrupperà comunità, gruppi di interesse, imprese e attori non-business per decidere come allocare energia secondo obiettivi e posizioni condivise. Consentirà l’emergere di nuovi attori nel processo di creazione dell’energia. In particolare, la tecnologia sviluppata in CIVIS consentirà agli utilizzatori finali di avere un maggiore controllo sull’utilizzo dell’energia da loro generata».