Come risparmiare energia in casa se non si può o non si vuole fare interventi strutturali di efficientamento?
(Rinnovabili.it) – Il modo migliore per abbassare i costi delle bollette è investire nell’efficientamento della propria abitazione con interventi strutturali, sostituire gli elettrodomestici più datati, e dotarsi di caldaie più efficienti o di pompe di calore. Purtroppo, queste misure non sono sempre alla portata di tutti. Nel 2021 secondo Enea l’8,8% degli italiani, pari a 2,5 milioni di famiglie, erano in condizioni di povertà energetica. Dovevano cioè scegliere tra pagare luce e gas e fare altre spese (cibo incluso). Una mano la danno gli strumenti di incentivazione per l’efficienza energetica nel settore residenziale, specialmente quelli per la riqualificazione degli immobili come Ecobonus e Superbonus 110% e il Conto Termico. Non sempre, tuttavia, siamo noi a poter decidere se accedere a questi bonus o, semplicemente, se apportare migliorie all’appartamento. È quello che accade agli oltre 4,5 milioni di italiani che sono in affitto. A volte, anche avendo la disponibilità economica per farlo, il non sapere quanto tempo si potrà restare in quella casa o in quella città, scoraggia qualsiasi intervento. Cosa fare in tutti questi casi? Come risparmiare energia in casa con trucchi e accorgimenti a basso costo?
Trucchi a basso costo per risparmiare energia in casa
Tappare gli spifferi è qualcosa che tutti fanno intuitivamente per trattenere il calore in casa. Se gli infissi sono datati, questa può essere un’operazione necessaria per evitare un salasso durante l’inverno. Anche i pavimenti disperdono calore: coprirli con tappeti spessi almeno 1 cm fa calare i consumi energetici, in media, del 12,8%.
Un po’ meno intuitivo, ma molto efficace per risparmiare energia in casa, è imparare a usare tende e scuri. Se gestite bene, possono aiutare a ridurre la perdita di calore in casa anche del 38%. Un’altra opzione praticabile, a basso costo, è applicare alle finestre una pellicola di plastica isolante. Permette alla luce di entrare e trattiene fino al 24% di calore in più tra le mura di casa.
Occhio ai termosifoni: non basta accenderli per riscaldare casa nel modo più efficace. Se sono circondati da mobili, buona parte del calore sarà assorbita dall’arredamento. Basta una distanza minima, di poche decine di cm, per permettere all’aria calda di circolare in tutta la stanza. A patto che il radiatore non sia ingabbiato in una struttura di legno o metallo, come accade con gli impianti più vecchi. Nessuno si scotta toccando per sbaglio il termosifone, ma l’efficienza scende anche del 40%.
Passando alla cucina, uno degli elettrodomestici a più alto consumo energetico è il forno. Per risparmiare energia in casa si può mettere in conto una piccola spesa e puntare su dispositivi alternativi come forni a microonde e friggitrici ad aria. Non danno lo stesso risultato, ma consumano molta meno energia e permettono di preparare una grande varietà di piatti.
Se non si vuole rinunciare al forno si possono ottenere risparmi altrove: mettere il coperchio alle padelle fa cuocere il cibo con il 30% di energia in meno. E togliere la polvere che si accumula dietro il frigo (e rallenta la dispersione di calore, richiedendo così più energia per raffreddare l’interno): così si consuma anche il 25% in meno.
Infine, risparmiare energia in casa è anche una questione di ‘testa’. La nostra percezione del comfort termico può essere manipolata per consumare meno senza sentire freddo. Un modo semplice è far entrare più luce naturale possibile: il nostro cervello ‘legge’ la stanza come più calda di quanto non sia realmente. Un altro è tenere al caldo una parte del corpo: la sensazione di benessere viene ‘trasferita’ al resto del corpo.