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Riscaldamento: Enea spiega come evitare sprechi energetici

On line sul sito dell’agenzia una guida sul nuovo libretto di impianto, temperature consentite, manutenzioni e suggerimenti per evitare inutili spese

riscaldamento

 

(Rinnovabili.it) – Con la riduzione delle ore di sole e l’accensione dei riscaldamenti è quasi inevitabile che le bollette energetiche degli italiani registrino una sostanziale crescita. Un modo per non far lievitare troppo le spese però esiste come spiega l’ENEA. “Bastano pochi semplici accorgimenti per non sprecare calore e, allo stesso tempo, non rinunciare al benessere di una buona temperatura domestica”, sottolineano gli esperti dell’Unità Efficienza Energetica dell’Agenzia, presentando alcune regole d’oro per tenere sotto controllo la bolletta del riscaldamento. Indicazioni semplici, ma che possono fare la differenza come ad esempio assicurarsi che che i termosifoni non siano coperti da tende, rivestimenti, mobili. “Attenzione anche a non aprire le finestre quando il riscaldamento è acceso, a chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati. Molto importante è anche abbassare le tapparelle appena si fa buio. Chi ha il riscaldamento autonomo si ricordi di spegnerlo un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri. E ancora, installare  valvole termostatiche sui singoli radiatori consentirebbe risparmi fino al 15% delle spese di riscaldamento”.

 

L’ENEA indica inoltre cinque “regole base’’ per rispettare le nuove norme a cominciare da quella di fare ‘attenzione al termometro’, ovvero alla temperatura dei termosifoni, che in ogni caso non deve superare i 20 gradi nelle case e i 18 negli immobili industriali e artigianali; sono tuttavia previsti due gradi di tolleranza. Regola numero due, prestare attenzione alle  fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni: nello specifico (fascia C) è 10 ore totali giornaliere, dalle 5 del mattino alle 23 di notte, con la possibilità di suddividerle su due turni. Il terzo punto riguarda il nuovo libretto di impianto,  in vigore dallo scorso  15 ottobre. Si tratta di una sorta di “carta di identità” dell’impianto che lo segue in tutta la sua vita in cui sono riportati tutti i controlli e le sostituzioni di componenti effettuate e che servirà anche agli Enti Locali per aggiornare il “catasto” degli impianti sul territorio.

 

La regola n.4 riguarda gli interventi di manutenzione e controllo che devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati, con scadenze  indicate per scritto dall’installatore nel caso di nuovi impianti, mentre per quelli già esistenti dal manutentore stesso. “L’obbligo di provvedere a una corretta manutenzione, nel rispetto delle modalità di legge è in capo al responsabile dell’impianto, ovvero l’occupante dell’abitazione a qualunque titolo: proprietario o l’affittuario – sottolinea Mauro Marani dell’ENEA –  Nei condomini con riscaldamento centralizzato, la responsabilità è dell’amministratore che può delegarla  ad un “terzo responsabile”, tipicamente un’azienda specializzata’’. Ultima regola: “ricordate di inviare il Rapporto di efficienza energetica dell’impianto agli Enti Locali preposti per le  verifiche del rispetto dell’efficienza energetica”. Infatti, a seconda della tipologia di impianto cambia la periodicità dell’invio all’Ente Locale di riferimento. L’obbligo è in capo al manutentore o al  terzo responsabile.