32 nuovi progetti di riqualificazione energetica degli edifici
(Rinnovabili.it) – Rendere efficiente sotto il profilo energetico almeno il 3 per cento annuo della superficie utile del patrimonio edilizio dello Stato. Questo l’obiettivo che persegue il Programma di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione centrale (PREPAC) lanciato nel 2014 in Italia: un aiuto concreto e allo stesso tempo un’indicazione chiara circa le procedure da seguire affinché le amministrazioni centrali possano migliorare la prestazione energetica degli immobili che occupano. Il Governo ha stanziato in totale oltre 300 milioni a copertura dell’operazione. I nuovi interventi di retrofit, a cui andranno i finanziamenti per il 2016, sono stati approvati in proprio questi giorni. Ne dà notizia il Ministero dello Sviluppo economico (MISE), pubblicando il testo del decreto del 21 settembre 2017, registrato alla Corte dei Conti il 16 ottobre 2017.
Il programma è stato definito a seguito dell’istruttoria tecnica sulle proposte progettuali presentate svolta da ENEA e GSE nonché delle verifiche dell’Agenzia del Demanio, prevede il finanziamento di 32 progetti per l’anno 2016. La lista contempla interventi che vanno dall’isolamento termico delle superfici opache alla sostituzione di impianti di climatizzazione, dalla riqualificazione degli impianti di illuminazione alla installazione di collettori solari termici.
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Tre di questi sono stati classificati come “esemplari”, in quanto in grado di assicurare un risparmio energetico superiori al 50 per cento rispetto ai consumi annuali ex ante. A loro è riconosciuta una priorità di finanziamento nella graduatoria, fino ad un ammontare di spesa massima del 20% delle risorse annualmente disponibili.
“L’importo per la realizzazione del programma – spiega il MISE in una nota stampa – è circa 60 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 73 milioni già allocati per il PREPAC 2014-2015 in corso di realizzazione. La realizzazione dei due programmi consentirà di riqualificare nel triennio 2014-2016 una superficie complessiva di 1,4 milioni di metri quadri, con un tasso annuo di circa il 3,2 per cento che va oltre il tasso minimo del 3 per cento richiesto dall’Unione Europea”.