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Rinnovabili: l’Uk raddoppia il valore dei voucher per il calore green

Grazie all'annuncio del governo e alla risposta positiva di associazioni e industria si spera aumenti ancora il tasso di calore prodotto da fonti rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Il meccanismo governativo di pagamento riservato ai cittadini britannici che hanno scelto di convertirsi a sistemi di riscaldamento più ecologici ha raddoppiato il valore dei voucher. Lo ha annunciato il governo dichiarando che i buoni messi a disposizione dal Renewable Heat Premium Payment (RHPP) sono arrivati a 2.300 sterline per le pompe di calore geotermiche, 2.000 per le caldaie a biomassa, 1.300 per pompe di calore ad aria e 600 per impianti solari.

L’incremento del valore dei buoni coprirà così i costi di valutazione dell’efficienza degli appartamenti alla quale le famiglie devono obbligatoriamente sottoporsi per ottenere i rimborsi attraverso l’Energy Saving Trust.

Al momento quasi un quinto del patrimonio immobiliare del Regno Unito non è collegato alla rete del gas e le famiglie residenti in queste zone sono spesso costrette ad utilizzare il petrolio per provvedere al riscaldamento delle abitazioni, con costi elevati e alte emissioni di inquinanti.

Il ministro dell’Energia e del Cambiamento Climatico Greg Berker ha dichiarato che la maggior parte dei contributi sono stati impiegati per avviare questo nuovo ed entusiasmante mercato delle tecnologie per la produzione di calore da fonte rinnovabile. L ’incremento del valore dei buoni destinati alla gente che si sta impegnando a fare qualcosa di positivo per istallare tecnologie di risparmio energetico ed economico dovrebbe rappresentare una spinta reale per il settore green in crescita” ha aggiunto il ministro.

Lo schema RHPP è progettato per supportare lo sviluppo del settore delle fonti rinnovabili per la produzione di calore che precede il lancio dello schema Renewable Heat Incentive (RHI) , organizzato per offrire incentivi regolari alle famiglie che istallano nuove tecnologie, iniziativa che dovrebbe partire entro marzo 2014.

“Questo annuncio è finalmente una dimostrazione tangibile dell’impegno spesso proclamato del governo in favore delle tecnologie rinnovabili per il calore domestico” ha dichiarato Stuart Elmes, presidente del gruppo di lavoro Solar Thermal della STA confermando la risposta positiva all’annuncio del governo da parte dell’industria e delle associazioni di settore.