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Rinnovabili: in Campania, Sardegna e Basilicata contano davvero

(Rinnovabili.it) – Campania, Sardegna e Basilicata vantano i migliori mix di energia rinnovabile. Lo rivela uno studio pubblicato da Fondazione Impresa nel quale si legge che “Un quarto della produzione di energia elettrica in Italia è prodotta da fonti rinnovabili (76.964.4 GWh)”. “In particolare – spiegano i ricercatori–  l’idrico rappresenta i 2/3 delle fonti rinnovabili, risultando ancora residuali, ma in crescita, fonti quali biomasse, eolico, geotermico e fotovoltaico. Mentre l’incidenza dell’idrico cala (-4,5 punti percentuali rispetto all’anno 2009), quella di eolico, fotovoltaico e biomasse cresce (rispettivamente +2,4, +1,5 e +1,3 punti percentuali). Campania, Sardegna e Sicilia sono le regioni che più di altre presentano quello che è possibile definire un mix eterogeneo di fonti rinnovabili. La diversificazione delle fonti rinnovabili appartiene soprattutto alle regioni meridionali, mentre quelle settentrionali tendono a risposare sulla tradizionale fonte idrica. I risultati dello studio – sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa – testimoniano che gli investimenti sulle energie rinnovabili, e in particolare su quelle diverse dall’idrico, sono stati importanti e potrebbero avere un futuro, a patto che anche i balletti di norme e incentivi conosciuti negli ultimi anni cedano alla costruzione di una visione strategica, lungimirante e salda dello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia”.

Secondo il documento inoltre le regioni che producono un alto quantitativo di energia rinnovabile nel mix totale sono Valle d’Aosta (100,0%), Trentino Alto Adige (91,9%) e Umbria (55,3%). Agli ultimi posti: Sicilia (10,7%), Puglia (10,4%) e Liguria (3,4%).

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