(Rinnovabili.it) – Ben 50 milioni di euro per trasformare il territorio un modello di low carbon economy. Questo il progetto che l’Emilia Romagna ha in serbo per le risorse del programma europeo 2014-2020 del Por Fesr. A spiegare nel dettaglio il nuovo piano energetico regionale è l’assessore alle Attività produttive Palma Costi che, dal palco di un convegno dedicato alla nuova programmazione energetica, ha elencato i punti qualificanti della strategia regionale. Gli obiettivi sono edifici pubblici più efficienti, sostenibili e alimentati da energie rinnovabili. Ma anche treni ad alta efficienza energetica e trasporti pubblici ibridi o elettrici, unitamente ad incentivi ad hoc per la mobilità pubblica e lo sviluppo di quella ciclistica.
“Il Piano che abbiamo in mente – ha affermato Costi – ha come obiettivo prioritario il coinvolgimento delle comunità locali, per realizzare insieme a loro un sistema pubblico e privato più efficiente e sostenibile dal punto di vista energetico e ambientale. I Comuni e le Unioni di Comuni hanno un ruolo fondamentale nella pianificazione urbanistica che deve incorporare strutturalmente la sfida energetica e, in generale, la salvaguardia delle risorse naturali acqua, terra, aria, in armonia con la legge 20”.
In questo senso l’amministrazione ha predisposto un nuovo bando rivolto agli Enti locali (Comuni, società in house, Acer) con cui si propone di promuovere l’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia negli edifici pubblici, attraverso interventi di ristrutturazione e installazione di sistemi intelligenti di controllo, gestione e monitoraggio dei consumi energetici (smart buildings) per ridurre le emissioni inquinanti. Il secondo obiettivo del bando è l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo insieme a interventi di efficientamento energetico. “Le risorse che l’Unione europea mette a disposizione per questo tipo di interventi, affiancate a quelle destinate al sistema produttivo e alla mobilità sostenibile, 104 milioni di euro nella Asse 4 del Por Fesr, risultano decisive per attuare una politica efficace di riduzione delle emissioni a vantaggio del benessere dei cittadini e delle comunità.”