Rinnovabili

14 consigli per ridurre i consumi estivi

ridurre i consumi estivi
via depositphotos.com

La guida ENEA in ambito residenziale

(Rinnovabili.it) – L’arrivo dei primi grandi caldi nel mese di maggio ha colto molti di sorpresa in questo 2022. E mentre gli scienziati avvertono che l’estate europea darà poco scampo dalle alte temperature e le scarse precipitazioni, c’è chi già è pronto a metter mano al condizionatore. Le ondate di calore mettono in serio pericolo la salute dei più fragili (e non solo) ma nell’attuale momento congiunturale possono anche far lievitare ulteriormente la bolletta energetica. Come ridurre i consumi estivi senza rinunciare al giusto comfort? Alla domanda riprende oggi ENEA pubblicando 14 consigli per risparmiare energia a livello domestico.

Raccomandazioni comportamentali ma anche soluzioni tecnologiche da implementare nelle abitazioni per affrontare la calura estiva con intelligenza. Secondo le stime della stessa Agenzia, le misure riportate consentirebbero all’Italia anche di fare a meno di 1,8 miliardi di metri cubi di gas l’anno.

Come ridurre i consumi estivi

1. Preferire i condizionatori in classe energetica superiore alla A. A titolo di confronto tra un vecchio apparecchio di classe D e uno di classe A+++ esiste una differenza di 140 kWh su consumi calcolati per 350 ore (poco più di 4 ore al giorno di accensione per tre mesi).

 2. Non raffreddare troppo l’ambiente. Due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono già sufficienti per stare bene. Soprattutto se si attiva contestualmente la funzione deumidificazione. Enea ha calcolato che portare il termostato da 26 a 28°C potrebbe far risparmiare fino al 25% di elettricità consumata.

3. Chiudere tapparelle e persiane durante le ore più calde. Schermare gli infissi aiuta anche a far lavorare di meno il climatizzatore e permetterebbe di risparmiare fino al 25% dei consumi di partenza. Ovviamente a seconda dell’esposizione dell’abitazione e delle superfici vetrate.

4. Scegliere la tecnologia inverter. “In un condizionatore con sistema di controllo inverter – spiega l’ENEA – la velocità di rotazione del compressore viene regolata costantemente e questo permette di avere prestazioni ottimali in qualsiasi condizioni di impiego, adeguando la potenza frigorifera e termica erogata all’effettiva necessità. Questi modelli […]costano di più rispetto a quelli dotati di tecnologia on-off ma il consumo energetico e la rumorosità sono minori, a fronte di un maggior comfort all’interno degli ambienti serviti”.

5. Collocare il climatizzatore nella parte alta della parete evitando possibili barriere.

6. Installare un climatizzatore per stanza anziché un apparecchio unico per tutta la casa.

7. Non lasciare porte e finestre aperte quando il condizionatore è in funzione. Ridurre i consumi estivi è anche questione di buon senso.

8. Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione per evitare inutili dispersioni, evitando che siano direttamente esposti al sole.

9. Impiegare il timer e la funzione ‘notte’ per ridurre al minimo il tempo di accensione.

10. Pulire alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane i filtri dell’aria e le ventole. Ed effettuare controlli periodici per gli impianti più potenti

11. Sostituire le lampadine incandescenti. In questi mesi, le maggiori ore di luce ci permettono di ridurre i consumi estivi legati all’illuminazione, ma per le ore di buio è opportuno far caso alla tecnologia impiegata dal momento che gli apporti di calore dovuti all’illuminazione sono una parte non trascurabile del carico termico.

12. Installare pannelli solari termici o moduli fotovoltaici se e dove possibile

13. Effettuare un check-up dell’abitazione. “Chiedere a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio è il primo passo utile per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione”, scrive l’Agenzia nazionale.

14. Sfruttare gli incentivi dedicati all’efficenza energetica, dal Conto Termico 2.0, al bonus casa 50% fino all’ecobonus del 65%.

Exit mobile version