Il CdM ha deliberato ieri un nuovo pacchetto di manovre anti crisi contenente la proroga della detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici
(Rinnovabili.it) – Che la detrazione fiscale del 55% sarebbe stata prorogata oltre la scadenza fissata al 31 dicembre 2011 il ministro dell’Ambiente Corrado Clini lo aveva annunciato la scorsa settimana, durante un’intervista rilasciata a Radio24, ma la conferma arriva direttamente dal Consigli dei Ministri riunitosi ieri a Palazzo Chigi.
“Prendo un impegno preciso sul 55%. La decisione della detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica è strutturale non congiunturale” aveva specificato il ministro sottolineando anche l’impegno alla proroga dei certificati bianchi in scadenza a fine anno. L’intervista è stata inoltre l’occasione per confermare l’imminente completamento della revisione del pacchetto incentivi destinati alle rinnovabili come tematica di interesse e di importanza centrale per lo sviluppo e la sicurezza energetica del paese “Il sistema degli incentivi dovrà essere riorientato per consentire alle imprese italiane di svolgere un ruolo più rilevante nella competizione internazionale” ha specificato Clini. “Il decreto legislativo 28 che ha recipito la direttiva europea sulle fonti rinnovabili è stato completato solo per il fotovoltaico. Dobbiamo affrontare la tematica di tutte le altre fonti rinnovabili regolamentate a partire dalle biomasse e biocombustibili, tenendo conto che da un lato bisogna assicurare la massima utilizzazione di queste fonti e dall’altro il rispetto degli usi bilanciati del territorio”.
Le parole del neo ministro dell’Ambiente sono state confermate ieri durante la riunione dei Ministri sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti. La riunione è stata convocata per far fronte all’instabilità economica in cui versa attualmente l’Italia, con la necessità quindi di affrontare e approvare un decreto legge che contenga un pacchetto di misure urgenti per assicurare la stabilità finanziaria, la crescita e l’equità.
Il governo ha quindi “deliberato un complesso pacchetto di interventi che tuttavia, pur nell’emergenza, danno il via a una fase di riforma strutturale dell’economia italiana e determinano una prima fase di significativa riduzione dei costi della politica”. I ricavi verranno in seguito indirizzati a sostenere interventi in favore della crescita del sistema produttivo e del lavoro. “Viene rifinanziato il trasferimento alle regioni per il traporto pubblico locale; viene finanziato un programma per accelerare la utilizzo dei fondi strutturali europei, che altrimenti l’Italia rischia di perdere; viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l’obiettivo di mettere a disposizione delle PMI garanzie per circa 20 miliardi di credito. Vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aree colpite da calamità naturali“.
“Vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aree colpite da calamità naturali” ha dichiarato il governo annunciando le detrazioni fiscali contenute nella Manovra economica approvata ieri dal CdM nella quale è specificato che la detrazione del 36% diventa strutturale e viene estesa anche agli edifici non residenziali nelle zone colpite da calamità naturali mentre la detrazione del 55% dovrebbe con tutta probabilità dovrebbe essere prorogata al 2014.