Il ministro Franco frena sulla proroga Superbonus 110
(Rinnovabili.it) – I dubbi sulla proroga del superbonus 110 % non sono ancora risolti. Nella Nota di aggiornamento al DEF 2021 c’è il tanto atteso differimento della deadline al 2023, ma i dettagli rimangono oscuri. E il futuro a medio termine abbastanza fumoso. Sulla questione è tornato ieri il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, in audizione al Parlamento, confermando la volontà del Governo di sostenere gli incentivi alla riqualificazione energetica in edilizia. “Il superbonus è molto importante per far ripartire il settore delle costruzioni”, ha dichiarato Franco alle Commissioni Bilancio riunite di Senato e Camera. “E nella legge di Bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati”, ricordando tutto l’insieme di interventi, ossia bonus 50%, 65%, 90% e 110%. “Ma dobbiamo anche avere a mente che è uno strumento molto costoso“.
“Se lo Stato paga a qualunque italiano che faccia domanda, integralmente o più che integralmente, il valore della spesa e se ciascuno di noi lo facesse”, avremmo a che fare con 25-30 milioni di unità immobiliari. Stimando un 50-100mila di euro di lavori sussidiati dallo Stato su ciascuno di queste richieste – spiega il ministro – l’effetto sui conti e sul debito pubblico sarebbe serio. Di certo la proroga del superbonus 110% sta avendo un effetto positivo sull’andamento dell’economia, ma Franco sottolinea come il settore delle costruzioni non possa “crescere a dismisura”. Trend che porterebbe inevitabilmente a fenomeni distorsivi o recessivi. “Il comparto va sostenuto avendo a mente che tutti questi interventi hanno un onere per la finanza pubblica […] Non è sostenibile alla lunga“.
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La volontà di accompagnare la ripresa però rimane e la proroga superbonus 100% a breve termine non è in discussione. “Si tratta di utilizzare questo strumento fintanto che si debba sostenere il settore edilizio e dare una spinta alla riconversione energetica del nostro paese. Però dobbiamo sempre domandarci quali sono i costi e quali i benefici per ogni risparmio che otteniamo sotto il profilo energetico. Questo è uno dei temi che stiamo affrontando nell’impostazione della legge di Bilancio”.