Rinnovabili

Progetto-pilota FVG per l’efficienza energetica

Il progetto intende promuovere e sviluppare il Friuli Venezia Giulia – come oggi è stato illustrato, tra gli altri, dal presidente della IV Commissione consiliare, Alessandro Colautti, anche a nome dell’assessore regionale all’Energia, Sandra Savino, dal presidente di BIC Incubatori FVG, Lino Vattovani, e dal vicepresidente di CETA-Centro di Ecologia teorica e applicata di Gorizia, Roberto della Torre – quale “contesto territoriale” d’eccellenza per lo studio prima e l’applicazione industriale poi delle fonti energetiche rinnovabili, dell’efficienza energetica e, in particolare, delle cosiddette “smart gride” (reti intelligenti) e dello stoccaggio/accumulo energetico.

 

Quest’ultimo, infatti, sia per usi civili che industriali (nonché nel settore della mobilità elettrica), appare come uno dei settori che in prospettiva può rappresentare realmente per tutto il Friuli Venezia Giulia una positiva e favorevole “ricaduta” per il sistema imprenditoriale regionale e, di conseguenza, per l’occupazione, nonché per una riconversione del suo tessuto industriale più obsoleto o fuori mercato.

 

Tra gli obiettivi del progetto, è stato sottolineato, quello di “catturare” parte dei cospicui finanziamenti europei che nella programmazione Ue 2014-2020 saranno dedicati proprio ai problemi dell’efficientamento energetico.

 

Al progetto, coordinato da BIC Incubatori FVG e Friulia – hanno aderito il Centro di Ecologia teorica e applicata di Gorizia, Friuli Innovazione, Polo tecnologico di Pordenone, JRC-Institute for Energy and Transport (Ue) e l’Istituto superiore sui Sistemi territoriali per l’Innovazione (Politecnico di Torino).

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