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A Manchester il più grande impianto di stoccaggio criogenico

L'impianto immagazzina energia da fonti rinnovabili, raffreddando l'aria nella sua forma liquida. La società vuole passare dai 5 MW attuali ad una centrale da 200 MW

A Manchester il più grande impianto di stoccaggio criogenico

 

(Rinnovabili.it) – Dalla distillazione dell’aria alla superconduttività: la criogenesi dimostra una flessibilità d’applicazioni tale rendere il suo sfruttamento in piena espansione. Tra i settori industriali legati alla sperimentazione di questa branca della fisica, c’è anche quello dell’accumulo energetico. Il funzionamento è semplice: l’elettricità da immagazzinare alimenta un processo di raffreddamento che converte l’aria in forma liquida.

 

L’impianto di stoccaggio criogenico più potente mai realizzato è da poco entrato in funzione nei pressi di Manchester. Realizzata dalla Highview Power Storage, la centrale di accumulo ha una potenza di 5 MW e, una volta “carica” è in grado di alimentare 5000 abitazioni per tre ore circa.

“La nostra tecnologia – spiega Gareth Brett di Highview Power – è un po’ come una versione localizzabile di un sistema idroelettrico a pompaggio”, senza l’obbligo fisico di dover dipendere da aree geografiche specifiche legate alla presenza di corsi d’acqua o bacini.

 

Come funziona lo stoccaggio criogenico

Pensato per imbrigliare il surplus degli impianti eolici e solari, lo stoccaggio criogenico utilizza l’elettricità “verde” per raffreddare l’aria fino a -190 ° C, trasformandola in un liquido. Quest’ultimo è immagazzinato in un serbatoio coibentato, simile ad un grande thermos. Per rilasciare l’energia immagazzinata, l’aria liquida è nuovamente sottoposta alle condizioni ambientali che determinano il ritorno alla fase gassosa. L’aumento di volume è enorme, circa 700 volte, e viene utilizzato per azionare una turbina per generare elettricità.

 

Nell’Impianto di Manchester, l’efficienza del processo è incrementata grazie all’integrazione con la vicina centrale di biometano. Qui i motori bruciano il gas prodotto dalla decomposizione dei rifiuti per generare elettricità. Il calore residuo di questo processo viene catturato e usato per aumentare la resa dello stoccaggio criogenico.

La potenza è ancora ridotta, ma la società sta lavorando per scalare la tecnologia. “Abbiamo già progettato un impianto da 200MW di potenza e 1200MWh di capacità, e ciò sarebbe sufficiente per alimentare una città intera per sei ore”.

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