Piastrelle piezoelettriche hanno ricoperto il celebre viale degli Champs-Élysées affinchè gli stessi corridori generassero parte dell’elettricità necessaria ad alimentare gli schermi elettronici lungo il percorso
Il sistema Pavegen ha così ricoperto 25 metri dei 42,2 km di percorso totale permettendo di catturare l’energia cinetica di tutti i maratoneti in gara. Ogni piastrella, realizzata a partire da pneumatici di tir riciclati, alluminio di recupero e cristalli piezoelettrici, è spessa solo 5 mm ma quando è calpestata genera un massimo di 8 watt di energia; l’elettricità così prodotta viene inviata in modalità wireless a delle batterie o come in questo caso trasmessa a display e insegne elettroniche lungo il percorso.
Secondo un post sulla pagina Facebook di Pavegen, Schneider Electric si sarebbe impegnato a donare alla ONG Habitat et Humanisme fino 60mila euro qualora maratoneti e spettatori fossero riusciti a produrre almeno 7000 Wh. In realtà questa non è la prima volta che le piastrelle “partecipano” ad un grande evento sportivo. L’ultima famosa apparizione è stata infatti in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012 anche se allora il sistema si è limitato a rimanere a bordo campo con l’istallazione di 12 pannelli su una passerella provvisoria realizzata presso la stazione di West Ham.