Il documento, elaborato dall'ENEA, riporta gli obiettivi di efficienza energetica fissati dall'Italia al 2020 e le misure di policy attivate per il loro raggiungimento
(Rinnovabili.it) – Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito internet il Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica (PAEE 2014), il documento contenente gli obiettivi nazionali di risparmio energetico per il 2020 e le strategie governative per raggiungerli. Nello stesso giorno della Energy Efficiency Communication 2014 presentata da Bruxelles, il Governo fa sapere di aver portato a termine l’iter del PAEE 2014. Il documento, infatti è stato approvato dai Ministri dopo consultazione pubblica e intesa della Conferenza Unificata ed è già stato trasmesso alla Commissione Europea. All’interno del rapporto si rammenta che la Strategia Energetica Nazionale (SEN), approvata mediante il Decreto Interministeriale dell’8 marzo 2013, orienta gli sforzi del Paese verso un miglioramento sostanziale della competitività del sistema energetico in piena sinergia con la sostenibilità ambientale.
Il Piano riporta accanto alla valutazione quantitativa dei risparmi conseguiti al 31 dicembre 2012 per effetto delle misure di policy già attive nel Paese anche gli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi di energia primaria e finale e i risparmi negli usi finali di energia attesi al 2020 per singolo settore economico. Particolare attenzione è stata data alle nuove misure di riduzione dei consumi che congiuntamente agli effetti degli strumenti già attivi dovrebbe permettere di conseguire per la fine di questo decennio una riduzione di 55 Mton/anno di emissioni di gas ad effetto serra e il risparmio di circa 8 miliardi di euro l’anno di importazioni di combustibili fossili. In termini di obiettivi quantitativi di energia, il programma si propone di risparmiare 15,5 Mtep di energia finale annui (20 Mtep di energia primaria), raggiungendo al 2020 un livello di consumi circa il 24% inferiore rispetto allo scenario di riferimento europeo. Per raggiungere il target sopra citato ogni settore parteciperà in maniera diversa; il contributo fornito dall’edilizia è stimato in 4,9 Mtep/a di cui 3,67 Mtep/a dal settore residenziale e 1,23 Mtep/a dal terziario. Più consistente quello proveniente dal settore trasporti calcolato in 5,50 Mtep/a, mentre il settore industriale dovrebbe partecipare con 5,1 Mtep/a.