Risparmio energetico, la prima misura contro il caro bollette
(Rinnovabili.it) – Dal 2019, nei Paesi Bassi, aziende e organizzazioni con un consumo annuale di 50.000 kWh o 25.000 m3 di gas naturale sono obbligate a risparmiare energia. Un vincolo che oggi il Governo olandese è pronto ad estendere. La crisi energetica che ha travolto l’Europa e le difficoltà di approvvigionamento innescate dalla guerra russa, continuano a mettere l’UE a dura prova. Ogni Stato membro è impegnato oggi a tutelare la propria sicurezza energetica attraverso misure nazionali che seguono passo dopo passo il progredire delle criticità.
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I Paesi Bassi hanno deciso di puntare essenzialmente su tre leve: più carbone, più nucleare e più risparmio energetico. E dopo aver lanciato una campagna nazionale invitando famiglie e imprese a risparmiare “quanta più energia possibile”, il Governo passa alle misure pesanti. Come spiegato dal Ministro il Clima e l’Energia, Rob Jetten, il vincolo per la riduzione dei consumi sarà esteso anche alle grandi aziende energivore partecipanti al mercato del carbonio UE (fino a ieri esentate dalla norma). Con la possibilità di aggiungere all’elenco anche le aziende orticole in serra.
“Il risparmio energetico è certamente di importanza cruciale ora”, ha dichiarato Jetten. “Non dobbiamo produrre, pagare o importare energia che non utilizziamo. Le aziende possono dare un contributo importante in questo senso. Ciò è positivo anche per i costi energetici, il clima e ci rende meno dipendenti dai combustibili fossili dalla Russia”.
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In base alla normativa olandese, le imprese con obbligo di risparmio energetico dovranno adottare misure di efficientamento a scelta a partire da alcuni elenchi settoriali che il Governo si appresta ad aggiornare. “Con l’estensione [della misura] ai grandi utilizzatori di energia, il potenziale di risparmio è di circa 19 petajoule per il gas naturale e 7 petajoule per l’elettricità nel 2030. Pari a circa 1,2 megatonnellate di CO2 in meno”.