L'Agenzia Europea rivela: “Gli stati membri dell’Unione Europea mostrano progressi misti verso i tre obiettivi climatici ed energetici per il 2020"
(Rinnovabili.it) – A meno di sette anni dal termine ultimo del pacchetto europeo clima-energia, Bruxelles tira le prime somme per capire quanta strada sia stata fatta dai Paesi Membri su il triplice obiettivo della direttiva “20-20-20”. E quello che emerge dalle pagine del ‘Trends and projections in Europe 2013‘, il rapporto d’analisi curato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), è un quadro senza particolari note di merito. Se infatti nel complesso l’Unione ha compiuto parecchi passi avanti sulle tre aree – emissioni, energie rinnovabili, efficienza energetica – a livello nazionale ogni Paese membro mostra qualche insufficienza.
“Le ultime analisi dell’Aea confermano che le rinnovabili e l’efficienza energetica stanno avendo un impatto significativo in termini di calo di emissioni” spiega Hans Bruyninckx, direttore esecutivo dell’AEA. “Dobbiamo costruire sulla base di questo successo per raggiungere i tagli alle emissioni richiesti dagli scienziati; gli Stati membri devono assicurare di non star facendo oggi scelte in grado di diventare ostacoli ad un futuro a basse emissioni di carbonio”.
Secondo il rapporto, tra il 1990 e il 2012 l’Unione europea ha ridotto le emissioni di gas serra di circa il 18%, prevedendo addirittura il superamento dell’obiettivo fissato al 2020: un 21% al posto del 20%. Progressi importanti sono stati compiuti anche sul fronte delle energie rinnovabili che nel 2011 hanno contribuito al 13% del consumo finale di energia. Meno rosee sono invece le previsioni per il terzo obiettivo che il rapporto definisce “una grande sfida ancora aperta”, esortando gli Stati membri ad agire rapidamente per correggere la situazione. Per la maggior parte delle nazioni infatti, “le attuali politiche sull’efficienza energetica non sono sviluppate a sufficienza o attuate nei settori rilevanti”; una situazione abbastanza prevedibile se si considera che dei tre target del Pacchetto clima-energia, l’efficienza è l’unico a non essere vincolante. Ad oggi sono in linea con la tabella di marcia solo 4 Paesi: il Belgio, l’Estonia, Malta e la Spagna.