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Nuovi contatori intelligenti 2G: ecco come funzionano

Con i nuovi smart meter fatturazione solo su misure reali, nuove offerte su fasce orarie flessibili e aggiornamento sull’energy footprint

Nuovi contatori intelligenti 2G: ecco come funzionano

 

(Rinnovabili.it) – La nuova generazione dei contatori intelligenti è alle porte e promette di essere più smart e più userfriendly rispetto al passato. Nella loro versione 2.0 i misuratori elettrici saranno in grado di velocizzare volture e cambi di fornitura e di fornire un rendiconto dettagliato all’utente sui suoi consumi per facilitare scelte di efficienza e risparmio. Ma cosa ancor più importante permetteranno di eliminare le code di fatturazione calcolate su misure stimate.

 

A raccontare i benefici legate alle nuove funzionalità è l’Autorità dell’Energia (AEEGSI), dopo averle approfondite e approvate così come richiesto dal decreto sull’efficienza energetica. Con la delibera 87/2016/R/eel l’Authority presenta le caratteristiche minime per i nuovi contatori intelligenti che, in base alle scelte dei distributori (i soggetti titolari dell’attività di misura). La versione 2.0 degli smart meter andrà progressivamente a prendere il posto della pria generazione istallata a partire dal 2001 e la cui vita utile (15 ani) è oramai agli sgoccioli.

 

Le funzionalità dei contatori intelligenti di seconda generazione

I misuratori 2G (versione 2.0) saranno dotati di due canali di comunicazione: il primo verso il “sistema elettrico” – chain 1 – e un secondo verso i dispositivi utente – chain 2 – prevedendo due possibili soluzioni di connessione per la telelettura e telegestione: attraverso la rete elettrica PLC (Power Line Carrier) o in radiofrequenza. I dati dell’energia saranno rilevati ogni 15 minuti per avere un quadro sempre aggiornato quotidianamente dei nostri prelievi giornalieri e comportamenti di consumo, con le informazioni da visualizzare sul display o da trasferire a dispositivi esterni. Una possibile evoluzione futura, la versione 2.1, potrà integrare canali di comunicazione oggi non ancora maturi per la specifica applicazione dei misuratori 2G o non diffusi sull’intero territorio nazionale, come quelli basati su tecnologie wireless (nuova radiomobile dedicata) o wired (fibra ottica).

 

Incentivi e protocolli standard

L’Authority ha stabilito di definire a breve anche possibili meccanismi incentivanti di riconoscimento dei costi connessi alla sostituzione, con l’obiettivo di garantire una tempestiva diffusione dei benefici dei nuovi misuratori al consumatore non appena inizierà l’installazione. Il provvedimento dell’AEEGSI, inoltre, assegna al Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) il mandato di definire, un protocollo standard di comunicazione che garantisca la piena interoperabilità dei misuratori di energia elettrica in bassa tensione di seconda generazione con i dispositivi dei clienti e di verificare le proposte delle imprese distributrici e delle loro associazioni ai fini dell’intercambiabilità dei sistemi di smart metering 2G in caso di cambio della concessione tra gestori di rete.