La Solis ha recuperato un’intera area industriale dismessa in Abruzzo realizzandovi un parco logistico del freddo energeticamente autonomo
Oltre poter contare su un impianto solare da 1 MW, realizzato a copertura del capannone industriale e sulla pensilina metallica, la società ha istallato un sistema di cogenerazione che produce freddo attraverso un assorbitore. “L’energia dell’acqua calda, proveniente da una fonte naturale presente all’interno della struttura, – spiega la Solis in una nota stampa – viene invertita dall’assorbitore che la trasforma in fredda. Poi, grazie ad un articolato sistema di raffreddamento tramite gas, l’accumulo di liquido freddo viene massimizzato nei momenti di maggiore produzione energetica”.
Per contenere i consumi i progettisti hanno adottato soluzioni ad alta efficienza per tenere sotto controllo la dispersione energetica dovuta all’apertura automatica delle porte degli spazi frigoriferi, prevedendo anche l’impiego di luci LED per non contribuire al riscaldamento delle aree fredde. Gli accorgimenti non solo rendono il polo capace di tagliare l’80% dei normali costi associati al l’impiego dell’energia, ama anche di essere totalmente autosufficiente. A completare il quadro colonnine di ricarica (alimentate dal sole) per fare al pieno ad una flotta rigorosamente elettrica.