La IEA presenta la nuova piattaforma web per monitorare le energy service company. Il sito contiene i profili di 30 Paesi, Italia compresa
Le ESCo offrono progetti di efficienza energetica finanziati in base al risparmio energetico ottenuto
(Rinnovabili.it) – Continua a crescere a un buon ritmo il mercato globale delle ESCo: il valore è aumentato dell’8% dal 2016 al 2017, raggiungendo i 28,6 miliardi di dollari grazie soprattutto alla spinta di Cina e Stati Uniti. Le cifre sono quelle riportate dalla IEA, l’agenzia internazionale dell’energia, che svela oggi un servizio web dedicato espressamente a queste realtà. “Data la necessità di aumentare rapidamente e significativamente i finanziamenti per l’efficienza energetica, l’interesse per i modelli di business ESCo è in continua crescita e mercati dedicati si stanno sviluppando in diversi paesi”, spiega l’Agenzia. “La nuova risorsa web […] presenta pagine approfondite per 30 paesi, grafici interattivi, un software di navigazione e una grande quantità di informazioni sul mercato ESCo globale”.
COSA SONO LE ESCO? – Le ESCo, acronimo di energy service company, sono società certificate che operano nel campo dell’efficienza energetica. Il meccanismo di funzionamento è semplice: offrono a enti pubblici e aziende interventi di risparmio energetico a “costo zero”, retribuendosi con i risultati dell’intervento stesso. In altre parole assumono su di sé il rischio dell’iniziativa e basano la loro remunerazione sul risparmio energetico ottenuto dal cliente. In Italia questo significa, ad esempio, poter usufruire degli incentivi elargiti dal Conto Termico o dal meccanismo dei Certificati Bianchi o TEE.
L’IMPORTANZA DELL’EFFICIENZA ENERGETICA – L’idea di creare uno strumento web dedicato che segua le energy service company da vicino nasce dall’esigenza della IEA di supportare e spronare lo sviluppo dell’efficienza energetica. Secondo un recente rapporto dell’Agenzia, infatti, il risparmio e la gestione razionale di elettricità e calore consentirebbe al mondo di ricavare dal settore energetico il doppio del valore economico attuale. Ciò significherebbe tagliare le attuali bollette dei consumatori di oltre 500 miliardi di dollari l’anno, assicurando nel contempo ai Paesi una minore necessità di importare energia e un livello di inquinanti più basso.
Dai dati pubblicati dalla IEA emergono innanzitutto le notevoli differenze esistenti tra i mercati ESCO a livello nazionale regionale. Questi includono la definizione di contratto di prestazione energetica (EPC), le normative a cui sono soggette e la capacità tecnica. Tuttavia, se si dovesse fare una media, emergerebbe che la maggior parte dei progetti curati da queste società si concentra nel settore dell’edilizia non residenziale, seguita dall’industria, con risparmi ottenibili intorno al 25%.