Continua a crescere il prezzo dell’energia elettrica sul mercato italiano
Segni tutti positivi per i principali mercati elettrici europei a luglio 2024. Con una domanda variabile e una produzione eolica in calo, dal 15 al 21 luglio la maggior parte dei paesi ha registrato prezzi dell’energia in crescita. L’aumento più consistente? Secondo il report di AleaSoft Energy Forecasting, quello dell’EPEX SPOT francese con più 10%. Ma il record di prezzo rimane ancora una volta quello italiano. Il nostro prezzo unico nazionale (PUN) dell’energia elettrica continua a muoversi verso l’alto raggiungendo una media settimanale di 115,27 euro/MWh. Il valore rappresenta un aumento del 2,2% sul dato registrato dal’8 al 14 luglio 2024. L’ultima rilevazione del GME mostrava infatti un PUN di 112,83 euro/MWh.
Quali le cause di questi nuovi rincari?
La questione è come sempre complessa e chiama in causa diversi fattori. Innanzitutto il continuo e progressivo aumento della domanda di energia elettrica. Rispetto agli altri mercati elettrici, a luglio 2024 quello italiano ha registrato l’incremento maggiore, pari al 7,1% solo negli ultimi sette giorni. Per un valore di oltre 6.500 GWh dal 15 al 21.
Ma sulla crescita stavolta ha giocato anche l’incremento del prezzo del gas, a quota 35,35 euro/MWh la scorsa settimana. E ovviamente la contrazione delle rinnovabili. I dati del GME sui volumi veduti per fonte evidenziano, infatti, un meno 3%, trainato da cali in ogni segmento FER. Con la quota di mercato complessiva delle rinnovabili scesa al 45%.
A livello di prezzi zonali di vendita si è ulteriormente ampliato il differenziale tra la zona Nord e le restanti zone. Nel dettaglio i prezzi zonali si sono attestati su una media settimanale di 106,62 euro/MWh del Nord, 124,20 euro/MWh al Centro Nord e 125,04 euro al Centro Sud, Sud e Sardegna, 125,01 euro/MWh in Calabria e 126,97 euro/MWh in Sicilia.
I dati di AleaSoft Energy Forecasting sui mercati elettrici a luglio 2024
Ma cosa è successo negli altri mercati elettrici europei a luglio 2024? Come già anticipato nella terza settimana di luglio i prezzi elettrici sono aumentati rispetto a quella precedente. Tuttavia, a causa del calo registrato nel fine settimana, l’aumento medio settimanale non ha superato il 10%. L’eccezione è stata il mercato nordico Nord Pool, con un calo dell’11%. Il mercato EPEX SPOT in Francia ha registrato l’aumento percentuale più elevato, mentre nei restanti mercati i prezzi sono aumentati tra il 3,6% (EPEX SPOT tedesco) e l’8,0% (mercato MIBEL spagnolo).
Se si esclude il PUN italiano e gli 88,55 euro/MWh toccati nel mercato N2EX britannico, le medie settimanali sono risultate ovunque inferiori a 75 euro/MWh. Nel dettaglio il mercato nordico ha registrato la media settimanale più bassa, pari a 24,63 €/MWh.
“Per quanto riguarda i prezzi orari – spiega AleaSoft Energy Forecasting – la maggior parte dei mercati europei analizzati ha registrato prezzi negativi nei giorni 20 e 21 luglio. Le eccezioni erano i mercati britannico, italiano e nordico. Anche i mercati tedesco, belga e olandese hanno registrato prezzi negativi il 15 e 16 luglio. Martedì 16 luglio, dalle 14:00 alle 15:00, il mercato tedesco ha registrato il prezzo orario più basso della terza settimana di luglio, con -11,48 €/MWh”.
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