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Marche: cogenerazione per contrastare il deficit energetico

Spacca: "Il Burden Sharing assegna alle Marche la quota di condivisione dell'obiettivo di produzione da fonti rinnovabili del 15,4%"

Marche: cogenerazione per contrastare il deficit energetico(Rinnovabili.it) – La nuova strategia energetica delle marche ha tre parole d’ordine: rinnovabili, cogenerazione e risparmio energetico. Sono infatti le green energy e delle attente misure per la razionalizzazione dei consumi al centro del Pear, il Piano energetico e ambientale appositamente studiato per risanare il deficit regionale; al 2012 il deficit energetico regionale era pari a  meno 3.899 GWh rispetto a un fabbisogno di 7.991 GWh (Dati Terna), ovvero un gap di quasi il 50%. “Di fronte a tale deficit –  ha spiegato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – il primo obiettivo del Pear era di avvicinarsi al fabbisogno di energia elettrica attraverso la produzione locale da fonti rinnovabili”.

 

Il Piano si basa su tre assi principali con priorità alle fonti rinnovabili, insieme a risparmio energetico e cogenerazione distribuita e dedica un ampio spazio alla realizzazione di impianti a biogas e biomasse costituisce: rispetto a un obiettivo di 360 GWh previsto al 2015, gli impianti realizzati al 2012 contribuiscono per 109,7 GWh. “L’obiettivo del Burden Sharing (la regionalizzazione del target di produzione energetica da fonte rinnovabile elettrica e termica attribuito dalla Ue all’Italia) rappresenta – ha concluso Spacca – la principale sfida dei prossimi anni, considerato anche il rischio di commissariamento connesso al mancato raggiungimento dell’obiettivo regionale assegnato. Il Burden Sharing assegna alle Marche la quota di condivisione dell’obiettivo di produzione da fonti rinnovabili del 15,4%”.