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L’Uk tra multe per inquinamento e record di produzione green

(Rinnovabili.it) – Mentre da un lato il Regno Unito è sotto osservazione per livelli troppo elevati di inquinamento da biossido di azoto dall’altro i numeri rivelano un aumento della produzione di energia verde ottenuta sfruttando l’idroelettrico, l’eolico e la biomassa.

E’ di oggi infatti la notizia che la Commissione Europea starebbe programmando un’azione legale a causa di livelli troppo elevati di NO2 registrati in oltre la metà delle città del paese. La legge stabilisce infatti i limiti di inquinamento che il paese ha infranto in ben 28 casi. La procedura, che potrebbe essere attivata già da quest’anno, porterebbe a procedimenti legali molto lunghi e al pagamento di una ingente multa per non rispettato i termini di legge. Il maggiore responsabile delle violazioni britanniche? Pare siano le emissioni di NO2 derivanti dal parco circolante che secondo molti andrebbe sostituito per ottenere benefici immediati al pari dell’istituzioni di zone low carbon vietate al traffico.

Ma mentre i limiti di inquinamento non soddisfano la Commissione la crescente produzione di energia da fonti rinnovabili fa tirare un sospiro di sollievo. Nei primi tre mesi dell’anno infatti la generazione green ha toccato livelli record provvedendo a più dell’11% della produzione totale. Lo rivelano i dati contenuti nel documento “Energy Trends and Quarterly Energy Prices” pubblicato stamane dal titolo dove si quantifica un aumento del 39% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

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