Inseriti nella bozza della legge di stabilità per il 2013-2015 i risparmi suggeriti da CieloBuio come misure di “contenimento della spesa”
Partendo dall’evidenza che oggi l’Italia consuma per l’illuminazione pro capite più del doppio della Germania e quasi il triplo di Gran Bretagna, Olanda e Irlanda con una spesa per il solo settore pubblico di un miliardo di euro, l’Associazione aveva suggerito al Governo di adottare una serie di misure come lo spegnimento di tutti gli impianti di illuminazione pubblica al di fuori del limite urbano delle città e delle luci per i monumenti e gli edifici storici dopo le 23.
Le proposte hanno contribuito a orientare l’azione di ricognizione del Commissario e dei Ministeri competenti che con decreto del presidente del consiglio stabiliranno gli “standard tecnici di tali fonti di illuminazione e misure di moderazione del loro utilizzo“. Tra queste lo “spegnimento dell’illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne”, “l’individuazione della rete viaria ovvero delle aree, urbane o extraurbane, o anche solo di loro porzioni, nelle quali sono adottate le misure dello spegnimento o dell’affievolimento dell’illuminazione, anche combinate fra loro”.