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La Svizzera vuole più efficienza dagli apparecchi elettrici

Secondo l’esecutivo elvetico, le nuove norme dovrebbero garantire un risparmio di 1,35 miliardi di chilowattora l'anno entro il 2020

(Rinnovabili.it) – Sembra che in Svizzera, tra non molto, tutti i televisori, decoder, pompe di circolazione, lampade a fluorescenza e lampioni stradali dovranno consumare meno energia. Per il recepimento della Direttiva Europea 2011/65, il Consiglio Federale ha infatti stabilito, a partire dal 1° gennaio 2012, nuove e più severe prescrizioni in materia di efficienza energetica delle apparecchiature elettriche. A riferirlo è una nota odierna dell’Ufficio Federale dell’Energia (UFE), dove viene specificata anche l’introduzione – da parte del Governo elvetico – di nuove categorie per le etichette energetiche dei televisori, frigoriferi, congelatori, lavatrici e lavastoviglie, secondo gli standard proposti dalla Ue.

Secondo la nota dell’UFE, “le nuove prescrizioni dovrebbero consentire di risparmiare, entro il 2020, 1,35 miliardi di chilowattora, corrispondenti a tre volte il consumo annuo di energia elettrica del Cantone di Sciaffusa.” Inoltre, stando all’esecutivo, i futuri apparecchi elettrici che non soddisferanno le ultime disposizioni, potranno essere commercializzati solo per altri sei mesi e venduti nei negozi al dettaglio per un periodo massimo di due anni a partire dall’entrata in vigore delle nuove prescrizioni. Trascorso questo termine, gli apparecchi non conformi dovranno essere ritirati dagli scaffali.