(Rinnovabili.it) – Nel nuovo World Energy Outlook è l’America del Nord a farla da padrone. La IEA, autrice del rapporto, la mette in luce come volano del cambiamento nel bilancio energetico globale.
“Il Nord America è in prima linea nella trasformazione della produzione di petrolio e gas che interesserà tutte le regioni del mondo, ma esiste la possibilità che influenzi un cambiamento simile in termini di efficienza energetica globale” ha dichiarato il direttore esecutivo della IEA, Maria van der Hoeven. “Quest’anno il World Energy Outlook mostra che entro il 2035 saremo in grado di ottenere un risparmio energetico pari a quasi un quinto della domanda globale di energia del 2010. In altre parole, l’efficienza energetica è importante tanto quanto l’approvvigionamento energetico senza costrizioni, e l’azione in materia di efficienza maggiore può avere la funzione di una politica energetica unificante, che porta molteplici vantaggi”.
Il WEO ritiene infatti che la straordinaria crescita delle esportazioni di petrolio e di gas naturale degli Stati Uniti porterà ad un cambiamento di rotta dei flussi energetici globali.
Nello scenario centrale ipotizzato nel rapporto gli Stati Uniti nel 2020 diventeranno un esportatore netto di gas naturale e saranno quasi autosufficienti dal punto di vista energetico a partire dal 2035. In questo contesto il Nord America appare come un esportatore netto di petrolio, con quasi il 90% delle esportazioni indirizzate verso il Medio Oriente entro il 2035.
Saranno quindi i combustibili fossili a continuare a guidare il mercato energetico globale. La domanda di petrolio al 2020 è destinata a crescere passando da 7 milioni di barili al giorno a 99 nel 2035 con prezzi che raggiungeranno i 125 dollari al barile.
Per quanto riguarda le rinnovabili diventeranno entro il 2015 la seconda fonte al mondo per produzione di energia elettrica mentre nel 2035 sorpasseranno il carbone e diverranno la fonte primaria, anche se tutto questo dipenderà esclusivamente dalle nuove sovvenzioni che verranno messe a disposizione dei settori green.
Per quel che riguarda l’acqua rimarrà essenziale per la produzione di energia e il settore energetico andrà a rappresentare il 15% del consumo della risorsa a livello mondiale.