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La Difesa americana si tinge di verde

Grazie a una partnership tra l’ACORE e la AEE, il Dipartimento della Difesa statunitense utilizzerà le rinnovabili per ridurre la minaccia dalle fonti fossili

(Rinnovabili.it) – Il Dipartimento della Difesa statunitense potrà risparmiare il denaro dei contribuenti e ridurre i rischi associati alla dipendenza dalle fonti fossili grazie alle rinnovabili. La svolta “verde” è arrivata con la partnership tra l’American Council on Renewable Energy (ACORE) e la Advanced Energy Economy (AEE), che per tutto il 2012 saranno impegnate ad aumentare l’efficacia militare degli Stati Uniti sfruttando le opportunità tecnologiche e finanziarie connesse a un maggiore impiego delle energie pulite. Grazie alla partnership, infatti, l’industria delle energie rinnovabili lavorerà con i militari per creare un futuro energetico capace di garantire una migliore sicurezza nazionale, eliminando a mano a mano le minacce legate alla dipendenza americana dalle risorse petrolifere straniere. Il Dipartimento della Difesa statunitense è il più grande consumatore di fonti fossili al mondo: solo nel 2010 ha consumato ben 125 barili di petrolio. L’utilizzo delle rinnovabili nelle operazioni di combattimento e in quelle di routine, invece, potrà ridurre la pericolosità di certe missioni, migliorare l’efficienza energetica delle basi militari e tagliare i costi. Il sostegno dell’ACORE e dell’AEE servirà anche ad aiutare il Dipartimento a raggiungere gli obiettivi che si è posto: arrivare al 25% di energia pulita entro il 2025 e a una capcità rinnovabile sufficiente ad alimentare 250.000 abitazioni all’anno. Le due organizzazioni hanno anche creato un’infografica che illustra i dati essenziali e le soluzioni ebergetiche avanzate in campo militare.