(Rinnovabili.it) – I sistemi di accumulo domestico sono oggi nell’albo d’oro delle disruptive technologies dell’energia, ossia quelle innovazioni ottenibili con risorse limitate e in grado di cambiare gli attuali modelli di business, facilitando la vita alle persone. Non sorprende dunque sapere che un numero sempre maggiore di attori, provenienti da mercati differenti, si stiano buttando nella realizzazione di batterie e dispositivi di energy storage per famiglie e aziende. L’ultimo annuncio in tal senso è arrivato dalla Nissan.
Insieme ad Eton, società di gestione dell’energia, la casa automobilistica ha messo a punto un nuovo accumulatore bidirezionale di energia residenziale, progettato per essere il più conveniente sul mercato. Disponibile per il pre-ordine a partire da settembre 2016, ‘xStorage‘ – questo il nome della batteria – darà ai consumatori il potere di controllare come e quando usano l’energia nelle proprie case.
Collegata a sorgenti di alimentazione residenziale o a impianti a energie rinnovabili come i pannelli solari, l’unità farà in piena autonomia le scelte più convenienti per il cliente sotto il profilo del taglio dei costi in bolletta: si ricaricherà quando l’energia rinnovabile è disponibile o è più conveniente e rilascerà l’elettricità invece durante i picchi di domanda e di costi.
Il sistema prevede anche la connettività via smartphone per poterlo utilizzare da remoto e permettere ai consumatori di selezionare le diverse fonti di energia con il semplice tocco di un pulsante. Inoltre la carica scarica bidirezionale rende attraente il possibile connubio con la tecnologia V2G. Elemento che proprio dalla Nissan sarà sperimento in Gran Bretagna con l’avvio di un nuovo progetto pilota.
la nuova batteria strizza l’occhio anche all’economia circolare: ogni unità infatti nasce dal riciclo di dodici moduli di batteria della Nissan LEAF al termine della loro prima vita nelle auto.
“La collaborazione tra Eaton e Nissan – ha spiegato Cyrille Brisson, Vice Presidente Marketing di Eaton Electrical EMEA – ci ha permesso di ottimizzare i costi di sviluppo e di produzione e di fornire un’offerta ben integrata ai consumatori”. Il sistema, prosegue la Brisson – verrà fornito agli utenti finali pronto per l’uso ad un prezzo di partenza di 4.000 euro per 4,2 kWh nominali: il prezzo includerà sia il cablaggio che l’installazione da parte di un professionista certificato. “La nostra politica è quella di evitare costi aggiuntivi e proporre così un prezzo finale di proprietà inferiore rispetto ad altre importanti offerte già esistenti”. In confronto la PowerWall di Tesla dovrebbe essere disponibile in Europa con una capacità di 6,4 kWh e ad un prezzo di un quarto più basso (escludendo però l’istallazione).