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L’avanzata green dell’aeroporto di Fiumicino

(Rinnovabili.it) – Led, cogenerazione, fotovoltaico, campagne informative. Queste (e non solo) sono le armi della “avanzata verde” intrapresa dall’aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci. Lo scalo ha raggiunto un importante risultato nella razionalizzazione dei consumi energetici, portati nell’anno passato a quota 23.190 MWh; un risultato in calo addirittura del 13% rispetto alle previsioni e pari al consumo medio annuo di circa 10.000 famiglie. Dietro il successo c’è un preciso piano avviato dal Gruppo ADR, la società che gestisce l’aeroporto e basato su manutenzioni straordinarie, calibrature e regolazioni dell’erogazione, oltre che un’intensa campagna di sensibilizzazione indirizzata a dipendenti ed enti esterni.

 

Oltre a poter contare su un risparmio energetico del 40% grazie all’impiego di illuminazione al LED, lo scalo fa affidamento per le sue necessità energetiche ad una centrale di cogenerazione che soddisfa il 97% del fabbisogno di energia della “città” aeroportuale. Il recupero di energia avviene attraverso tre caldaie ausiliarie (una per ogni motore, da 5 MW termici), in grado di sfruttare il calore dei gas di scarico che altrimenti andrebbe disperso ed è stato predisposto per l’aggiunta di un altro gruppo di cogenerazione in previsione della crescita del fabbisogno energetico dell’aeroporto. Inoltre, riferisce la stessa ADR “alla fine del 2012 il Leonardo da Vinci ha, infatti, conseguito – tra i primi aeroporti in Europa – la Certificazione ISO 50.001: 2011 per il sistema di gestione dell’energia. Lo scalo romano monitora quindi costantemente le emissioni di gas serra. Stante alle ultime rilevazioni le emissioni di CO2 sono state abbattute in maniera significativa nel corso del 2012”.

 

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