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Isole Minori del Mezzogiorno, è tempo di risparmio energetico

Isole Minori del Mezzogiorno
Foto di MJ TF da Pixabay

Sottoscritti 7 protocolli tra MiSe e e i Comuni delle Isole Minori del Mezzogiorno

(Rinnovabili.it) – Dodici milioni di euro. Questa la cifra messa a disposizioni delle piccole isole del Sud Italia per nuovi interventi di efficientamento energetico. Le risorse arrivano dal Fondo di rotazione attraverso il Programma Operativo Complementare (POC) Energia e Sviluppo dei Territori 2014-2020. Di cosa si tratta? Dello strumento gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) per incentivare lo sviluppo d’ comunità sostenibili nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il POC promuove interventi di riduzione dei consumi nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico nelle isole minori del Mezzogiorno. Ossia, Tremiti, Favignana, Levanzo, Marettimo, Pantelleria, Ustica, Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli, Vulcano, Lampedusa, Linosa, Capri. Nel contempo mira alla realizzazione di reti intelligenti

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Nell’ambito di questo programma, oggi il MiSE e i Comuni delle Isole Minori del Mezzogiorno, non interconnesse o in via di interconnessione con la rete elettrica nazionale, hanno sottoscritto sette nuovi Protocolli. Gli atti sono finalizzati a promuovere interventi di risparmio energetico negli edifici e nelle infrastrutture pubbliche, per un totale di 15 progetti selezionati, sostenuti finanziariamente con i 12 milioni sopracitati.

In particolare – fa sapere il ministero in una nota stampa – “sono stati selezionati progetti da realizzare nelle isole TremitiCapriPantelleriaUsticaLampedusa e Salina, per interventi su scuole, case comunali e altri edifici di interesse per la collettività, nonché per l’ammodernamento dei sistemi di illuminazione stradale”. Il POC Energia e Sviluppo dei Territori opera in maniera parallela e complementare al PON Imprese e Competitività e persegue l’obiettivo di modificare il sistema energetico delle piccole isole non interconnesse delle Regioni meno sviluppate, sostituendo l’utilizzo dei combustibili fossili per la produzione di energia con le energie rinnovabili. Il MiSE sta già lavorando a una seconda edizione della misura le cui modalità saranno rese note prossimamente.

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