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Dal grafene l’isolante acustico più leggero al mondo

isolante acustico leggero
Credits: © Università di Bath 2021

 Un isolante acustico leggerissimo per trasformare il rombo del decollo nel rumore del phon

(Rinnovabili.it) – Arriva dal Regno Unito l’isolante acustico più leggero al mondo: appena 2,1 kg di peso per metro cubo. A realizzarlo, i ricercatori dell’Univeristà di Bath, felici creatori di un innovativo aerogel a base di grafene. Il materiale ha una struttura “a meringa”, per usare le stesse parole dei suoi inventori, che ne determina l’estrema leggerezza. Aprendo le porte ad utilizzi specifici dove il peso aggiunto rappresenta la prima discriminante, come ad esempio i motori a reazione degli aerei. 

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Per la precisione, il merito va a agli scienziati del Materials and Structures Center (MAST) che in questi giorni hanno pubblicato sulla rivista Nature Scientific Reports i risultati della loro ricerca. Il team, guidato dal professor Michele Meo, ha messo a punto una tecnica ecofriendly con cui creare la speciale “meringa isolante”. Per produrre l’aerogel, gli scienziati hanno miscelato ossido di grafene e alcol polivinilico, incorporandoli in un nucleo a nido d’ape, congelandoli e infine liofilizzandoli. Questo processo consente l’incorporazione di bolle d’aria in una struttura modellata che ne assicura l’estrema leggerezza. “A un livello molto elementare, la tecnica può essere paragonata a montare gli albumi per creare meringhe”, spiega il professor Meo. “È un solido ma contiene molta aria, quindi non c’è nessuna penalità in termini di peso o efficienza per riuscire a ottenere grandi miglioramenti in termini di comfort e rumore”.  

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I test hanno dimostrato ottime prestazioni per l’isolate acustico più leggero al mondo. Nell’intervallo 400–2500 Hz, i coefficienti medi di assorbimento acustico riportati sono stati pari a 0,79, mentre le perdite medie di trasmissione del suono possono raggiungere i 15,8 dB. In altre parole, se montato sulla navicella dei motori aerei, potrebbe ridurre il rumore fino a 16 decibel; quasi paragonabile al ronzio di un asciugacapelli. “Si tratta chiaramente di un materiale molto interessante che potrebbe essere applicato in vari modi, inizialmente nell’aerospazio ma potenzialmente in molti altri campi come quello automobilistico, dei trasporti marittimi e nell’edilizia”. Il gruppo sta continuando a lavorare sull’aerogel per migliorare anche la dissipazione del calore.

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