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Interventi di efficientamento energetico su 68 infrastrutture militari in Italia

Firmata intesa fra il MASE e il Ministero della Difesa per nuovi progetti di riduzione dei consumi nell’ambito del PREPAC

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Interventi di efficientamento energetico ammessi a finanziamento

(Rinnovabili.it)- Il programma di riqualificazione energetica della pubblica amministrazione centrale, meglio noto con il suo acronimo PREPAC, compie un nuovo passo avanti. É di oggi la notizia dell’intesa firmata tra il ministro dell’Ambiente e delle Sicurezza energetica e il ministero della Difesa per l’esecuzione di una serie di interventi di efficientamento energetico. I lavori interesseranno 68 infrastrutture militari localizzate sul territorio nazionale, di cui 52 dell’Aeronautica, 11 della Marina, 3 dell’Esercito e 2 dei Carabinieri. L’obiettivo? Ridurre i consumi energetici intervenendo a livello sia livello di impianti che di edificio. 

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“La collaborazione tra i due Dicasteri – fa sapere il MASE – rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra Istituzioni per promuovere e sviluppare congiuntamente, attraverso l’utilizzazione delle rispettive risorse e nell’ambito dei ruoli e delle competenze di ciascuno, iniziative e progetti per garantire la piena attuazione degli impegni assunti a livello comunitario per il miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio nazionale fornendo un contributo importante e concreto allo sviluppo del Sistema Paese”.

I progetti finanziati da PREPAC dovrebbero permettere ad alcuni immobili addirittura di dimezzare la domanda di energia. Il ministero dell’Ambiente spiega che le due convenzioni per l’esecuzione di tali interventi di efficientamento energetico saranno esecutive una volta registrati gli atti da parte dei competenti organi di controllo.

Cosa è il PREPAC e come funziona?

Introdotto dal decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, il PREPAC rappresenta il principale strumento per conseguire la riqualificazione energetica di almeno il 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata del patrimonio edilizio pubblico. Il programma ha un rinnovamento annuale. Ogni anno, infatti, le Amministrazioni interessate devono inviare le proprie proposte progettuali in uno dei due ambiti contemplati: Edifici di proprietà e a uso della PA, inclusi gli immobili periferici, inseriti nel portale IPER dell’Agenzia del Demanio; Interventi di efficientamento energetico indicati nell’APE ante operam o nella Diagnosi preliminare. 

Le opere ammissibili? Dagli interventi sull’involucro alla sostituzione di infissi e impianti di climatizzazione e scaldacqua, dall’installazione di collettori solari termici alla riqualificazione degli impianti d’illuminazione.