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In Spagna un kW su tre è rinnovabile

Al crescere della produzione green scende il consumo di combustibili fossili. L'Osservatorio sull'energia elettrica del WWF sottolinea il successo delle rinnovabili spagnole

(Rinnovabili.it) – Il WWF Spagna, che ha appena pubblicato il suo ultimo Osservatorio sull’energia elettrica, ha evidenziato il ruolo fondamentale delle rinnovabili nel mix energetico nazionale. Nel documento si fa notare infatti come nel mese di settembre, il 32,82% dei kilowatt consumati è stato generato sfruttando le fonti rinnovabili: sole, acqua, vento o biomasse.

Secondo l’ultimo documento rilasciato per la Commissione nazionale per l’energia ad agosto il 29,7% dei kilowatt elettrici consumati è stato prodotto da fonti alternative alle fossili. Non il gas, né il nucleare, né il carbone ma le rinnovabili al primo posto seguite dal nucleare in quanto a produzione elettrica.

E al crescere della produzione elettrica a basso impatto ambientale scende il consumo di combustibili fossili per la produzione di elettricità e di conseguenza calano anche le importazioni dall’estero. A essere stato eliminato è soprattutto il consumo di carbone: se nel settembre del 2011 il carbone ha rappresentato il 20,6% della produzione nello stesso mese del 2012 ha contribuito alla produzione di elettricità solamente per il 13,3%.

Infine, nel settembre 2012, l’Osservatorio dell’Elettricità di settembre 2012 ha evidenziato che le tecnologie tradizionali (nucleare, idroelettrico, gas naturale, carbone e combustibili) hanno generato 13.686 GWh, vale a dire il 62% di energia elettrica, mentre le energie rinnovabili (escluse le grandi centrali idroelettriche) e la cogenerazione hanno prodotto 8.400 GWh, ovvero il 38% rimanente.