Attraverso la misurazione delle performance ambientali, il settore vitivinicolo californiano potrà valutare il proprio impatto ambientale e rendersi sempre più sostenibile
(Rinnovabili.it) – La California Sustainable Winegrowing Alliance (CSWA) ha introdotto una serie di parametri per aiutare le cantine e i produttori di uva a migliorare le loro performance e ridurre il loro impatto ambientale. L’obiettivo è quello di rendere le aziende californiane che producono vino consapevoli di quelle che sono le loro prestazioni, affinché possano imparare a misurarle per rendere l’intera filiera sempre più sostenibile. I parametri che la CSWA ha individuato come prioritari per la misurazione delle performance aziendali sono acqua, energia, emissioni di gas serra e utilizzo di azoto, che poi, successivamente, potrebbero essere implementati. Per il Direttore Esecutivo del CSWA, Allison Jordan, si tratta di un’operazione fondamentale, grazie alla quale sarà possibile disporre di una mole di dati utili a capire quali sono i processi maggiormente emissivi, o quelli energeticamente meno efficienti, e agire di conseguenza per migliorare le performance di tutto il settore. “Il nostro mantra – ha detto Jordan – è: non si può gestire ciò che non si misura”. Proprio per questo, il test pilota, che in primavera coinvolgerà le aziende, servirà per definire standard di riferimento comuni e obiettivi futuri di riduzione dell’impatto ambientale. L’operazione del CSWA sarà integrata nel Programma Viticoltura Sostenibile, lanciato nel 2002 dal Wine Institute della California e dall’associazione dei produttori di uva da vino per migliorare l’educazione sull’importanza delle pratiche sostenibili, definire standard di riferimento e migliorare, dunque, la redditività economica del settore.