Assessore Ravello: “In nove mesi 240 domande approvate e 16 milioni di investimenti attivati”
Intervenendo questa mattina al Circolo dei Lettori alla presentazione di RoadTo2020, progetto per lo sviluppo di azioni di riqualificazione edile ed energetica del patrimonio edilizio urbano mediante l’attivazione di finanziamenti a tasso agevolato, l’Assessore all’Ambiente, Roberto Ravello, ha ricordato come le azioni messe in atto in questi anni dalla Regione Piemonte rispondano all’esigenza di rendere maggiormente efficienti, da un punto di vista energetico e conseguentemente anche ambientale, gli edifici esistenti, attraverso coibentazioni, miglioramenti tecnologici degli impianti termici e sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Partendo dal presupposto che, nel conseguire gli obiettivi del Burden Sharing e del Pacchetto Clima-Energia 2020, le azioni di recupero e riqualificazione dell’esistente sono preferibili a nuove occupazioni di territorio, l’assessore ha ricordato che nel marzo 2013 era stato riattivato con 2.6 milioni di euro, ai quali sono stati recentemente aggiunti altri 2 milioni, il bando “Risparmio energetico 2013” che, tramite l’istituzione di un fondo di garanzia regionale, voleva rispondere all’esigenza di erogare contributi per interventi di riqualificazione e risparmio energetico su edifici privati anche ai soggetti critici quali i condomini, che fino a quel momento non avevano potuto beneficiarne.
Ravello ha quindi colto l’occasione per rendere noti con soddisfazione i primi dati: “A nove mesi dall’avvio del bando ed a fronte di un finanziamento in conto interessi da parte della Regione di 900mila euro, sono state approvate 240 domande e sono stati attivati interventi per circa 16 milioni di euro. E’ quindi ipotizzabile che con la recente aggiunta di ulteriori 2 milioni si possa generare un’attività indotta capace di superare i 30 milioni di euro. Si tratta della conferma di quanto sostenuto più volte, rispetto al fatto che le azioni per la riduzione degli impatti sull’ambiente, come in questo caso, rappresentano grandi opportunità di crescita e sviluppo per le imprese piemontesi, oltre a produrre un miglioramento del patrimonio esistente ed un risparmio in termini economici per le famiglie chiamate a sostenere interventi che contribuiscono significativamente alla riduzione delle emissioni nocive in atmosfera”.