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Il Regno Unito sa come arrivare a un futuro low carbon

Secondo il rapporto presentato oggi dalla IEA, il Governo Britannico sta promuovendo una transizione verde che servirà da esempio per molti altri Paesi

(Rinnovabili.it) – La strada imboccata dalle politiche energetiche del Regno Unito sta conducendo a un proficuo rinnovamento delle infrastrutture e promuovendo l’efficienza energetica in tutto il Paese. L’International Energy Agency (IEA) strizza l’occhio alle policy britanniche in materia di energia, ormai da tempo impegnate nella costruzione di un futuro a basse emissioni di carbonio. Nel rapporto “Energy policy of IEA Countries – United Kingdom 2012 Review”, che l’Agenzia ha pubblicato oggi, infatti, elogia l’obiettivo britannico di riduzione delle emissioni dell’80% rispetto ai livelli del 1990 e gli sforzi fatti fino a oggi e presenta alcune raccomandazioni che dovrebbero essere prese in considerazione dai decisori politici. Per il Direttore Esecutivo della IEA, Maria van der Hoeven, il Paese costantemente svolge un ruolo costruttivo nella politica climatica internazionale e le sue politiche interne non fanno altro che rafforzarne la credibilità nel panorama mondiale, ma rimangono comunque necessari ingenti investimenti privati nelle infrastrutture energetiche e «i consumatori – ha commentato la Hoeven – devono avere la certezza che stanno pagando per soluzioni effettivamente più efficaci».

La proposta di riforma del mercato elettrico, che prevede la dismissione degli impianti più vecchi entro la fine del decennio, sarà uno sforzo pionieristico cui gli altri Paesi guarderanno con attenzione. Per il rapporto IEA, infatti, la complessa e ambiziosa riforma del mercato elettrico dovrebbe portare nel lungo termine a un mercato più liberalizzato, in cui le tecnologie per la generazione di elettricità a basso contenuto di carbonio saranno competitive. Una transizione verso un’economia a basse emissioni, dunque, che aumenterà la sicurezza energetica del Paese e che, gradualmente, farà sì che il Paese si lasci alle spalle l’era dei combustibili fossili.

 

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