Un nuovo rapporto dell’Agenzia offre una guida dettagliata per i governi sulle modalità con cui divenire partner del settore privato per finanziare miglioramenti nel campo dell'efficienza energetica
Tuttavia l’accesso ai capitali, l’incertezza dei prezzi energetici futuri, i costi di transazione e la mancanza di informazione sono oggi i principali ostacoli con cui si trova a dover combattere l’investitore privato. Una soluzione esiste ed è la stessa IEA a descriverla nel Policy Pathways: Joint Public-Private Approaches for Energy Efficiency Finance. L’ultimo rapporto dell’Agenzia mira a sostenere i responsabili politici a tutti i livelli di governo e le altre parti interessate a sviluppare, supportare, monitorare o modificare le strategie di efficienza energetica nel proprio paese d’origine e all’estero. La IEA raccomanda che i governi sostengano gli investimenti nel campo dell’efficienza energetica attraverso un approccio congiunto pubblico-privato o public-private partnerships (PPPs) e descrive come implementare tre particolari tipi meccanismi:
- Linee di credito dedicate in cui sono stabilite le linee di credito da un’entità pubblica per consentire il finanziamento di progetti di organizzazioni del settore privato (banca o istituto finanziario);
- Strutture di condivisione dei rischi che comportano l’attuazione di programmi di garanzia del credito o del rischio stabilito da parte di un’entità pubblica verso un organismo provato;
- Contratti di rendimento energetico (Energy Saving Performance contracts – ESPcs). Si tratta d’iniziative del settore pubblico, in forma di legge o regolamenti, per facilitare l’attuazione, attraverso società di servizi energetici (ESCO), di contratti basati sulle prestazioni mediante finanziamento privato.