(Rinnovabili.it) – Il decreto ecobonus diventa legge. L’Assemblea del Senato ha votato ieri, quasi all’unanimità, il ddl n. 783-B di conversione in legge, con modificazioni, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31 UE. Con ben 249 voti a favore e solo due no, l’atteso provvedimento sulla prestazione e riqualificazione energetica nell’edilizia termina il percorso parlamentare con diverse novità rispetto al testo originale; a partire dalla norma che obbliga il Governo a emanare, entro la fine del 2013, un provvedimento per rendere finalmente strutturali le detrazioni del 65%.
La scelta di non far morire queste misure fiscali è stata spiegata in aula dal sottosegretario allo sviluppo economico, Simona Vicari: “E’ un provvedimento che ha avuto grande successo e attenzione. Questo è il motivo per cui il Governo si è impegnato, anche attraverso un emendamento per il 2014 e con l’accoglimento di ordini del giorno, a far diventare quello in esame un provvedimento strutturale, almeno sino al 2020, anno in cui il bacino dei fabbricati ad uso residenziale pubblico e privato del nostro Paese deve arrivare tendenzialmente ad avere una capacità di consumo di energia elettrica pari quasi a zero”.
Ecco i punti principali del decreto Ecobonus:
Detrazione IRPEF 65% per la riqualificazione energetica degli edifici: è distribuita su 10 anni, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013 (fino al 30 giugno 2014 per i condomini) e coprire le spese di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia e scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore sanitaria. La detrazione ricoprirà fino al 31 dicembre 2013 anche le spese per il consolidamento antisismico su prime case e capannoni nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e si prevede la possibilità di detrarre a fini fiscali le spese sostenute per l’installazione di impianti di depurazione delle acque nei comuni dove è stato superato il limite di contaminazione da arsenico stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il nuovo comma 1-bis dell’articolo 15 prevede che con ulteriori provvedimenti, da emanare entro il 31 dicembre 2013, va presa in considerazione l’opportunità di agevolare ulteriori interventi nel settore dell’edilizia quali, ad esempio, le schermature solari, la sostituzione dell’amianto con materiale non inquinante ed altri interventi minori.
Detrazione IRPEF 50% per le spese per le ristrutturazioni: prorogati al 31 dicembre 2013 i termini di scadenza dell’innalzamento della percentuale dall’ex-36% al 50% e il limite dell’ammontare complessivo da 48.000 a 96.000 euro. Nella misura fiscale rientrano anche l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (per i forni classe A), per le case oggetto di ristrutturazione, per un importo massimo di 10.000 euro.
APE: l’Attestato di prestazione energetica sostituisce il famoso ACE (Attestato di Certificazione Energetica) Tra le specifiche riportate nel Dl 63/2013 è chiaro che il nuovo APE dovrà essere redatto da professionisti qualificati ed indipendenti che avranno l’obbligo di certificare le prestazioni dell’edificio attraverso specifici descrittori, fornendo raccomandazioni dettagliate per il miglioramento dell’efficienza energetica.