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Hu: “Per il mio paese voglio una rivoluzione energetica”

(Rinnovabili.it) – E’ il presidente cinese stesso a chiedere per il suo paese una vera e propria rivoluzione energetica. Hu Jintao ha infatti messo in evidenza le proprie preoccupazioni ambientali durante il Congresso del Partito Comunista, prima che il suo successore venga nominato.

Il presidente uscente nel suo discorso ha espresso il bisogno di un cambiamento radicale nell’utilizzo dell’energia nella repubblica e nel modo di consumare le risorse affermando la necessità di una rivoluzione a partire dal settore dell’efficienza energetica.

 

Secondo quanto riportato dal Financial Times Hu avrebbe messo la questione ambientale tra le priorità dell’agenda cinese accanto alla necessità di nuove riforme politiche, di dare nuova linfa alla crescita economica e di sforzi concentrati per la lotta alla corruzione. Considerato il più grande emettitore mondiale di CO2 e la seconda maggiore economia la Cina dovrebbe ridurre il consumo di energia, le emissioni e il rilascio di sostanze inquinanti. Ma questi obiettivi figurano già nel futuro del paese, che vuole produrre l’11% della propria energia da fonti rinnovabili entro il 2015 mentre nel 2013 dovrebbe lanciare un programma di scambio di quote di emissioni nelle città e nelle province, che insieme producono e rilasciano in atmosfera 700 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.

Il paese, ha però confermato Hu, dovrebbe anche stabilire un limite sul consumo di energia e tasse per il consumo di risorse oltre a multe da imporre alle aziende responsabili di degrado ambientale. “Dobbiamo mantenere più terreni agricoli per gli agricoltori e lasciare alle generazioni future una patria bella, con campi verdi, acqua pulita e un cielo blu”, ha detto il presidente concludendo il discorso.

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