(Rinnovabili.it) – Il mercato mondiale dei sistemi di gestione domestica dell’energia (home energy management-HEM) sta crescendo in maniera lenta ma costante e raggiungerà gli 87 milioni entro il 2022.
Lo rivela la Navigant Research dopo aver confrontato i dati di numerose aziende del settore soprattutto con base negli Stati Uniti dove è in vigore anche un programma di diffusione dei dispositivi HEM. Come negli Usa anche nel Regno Unito il Governo ha stabilito la necessità d istallare nelle abitazioni contatori e sistemi smart di controllo e di riduzione degli sprechi energetici e di gas. Questi programmi porteranno alla diffusione dei sistemi di home energy management che dai 4 milioni del 2013 passeranno a 87 mln nel 2022. “Il mercato della gestione energetica domestica ha mostrato nuovi segni di vita nel corso dell’anno passato, in quanto i fornitori di servizi a banda larga e le società di sicurezza a casa, hanno iniziato a gettare le basi per la crescita”, afferma Neil Strother, analista senior di Navigant Research. “In alcuni paesi, imposizioni del governo che richiedono l’inserimento di strumenti di gestione dell’energia nei contatori intelligenti potranno anche svolgere un ruolo importante nel guidare il mercato nel corso dei prossimi 10 anni.”
Ad impedire la rapida diffusione dei sistemi HEM sono ancora al momento il costo e la percezione dei vantaggi, che si verifica nel lungo periodo. Nonostante alcuni consumatori siano interessati a risparmiare anche per combattere il continuo aumento dei prezzi energetici, pare che altrettanti trovino assolutamente trascurabile il guadagno economico ottenuto mediante l’istallazione di questi dispositivi, motivo per il quale desistono consapevoli di un investimento iniziale che si aggira intorno ai 200 dollari.