Il Fondo Kyoto stimolerà le rinnovabili ma il paese ha bisogno di un nuovo piano nazionale energetico. L'invito degli enti locali è ad agire in fretta
L’ondata di freddo intenso che ha caratterizzato l’Italia tra fine gennaio e metà febbraio ha messo in luce la fragilità energetica della penisola, e la necessità di fare sempre meno affidamento sulla produzione estera di energia. E’ per questo che il paese ha bisogno di un piano nazionale che consenta una pianificazione degli interventi a breve e lungo termine. Ed è in questo panorama che quindi si inserisce positivamente il Fondo Rotativo Kyoto, di sicuro stimolo per aziende e privati che vogliono intraprendere nuovi percorsi green. Da qui la necessità espressa dalle associazioni di ampliare iniziative del genere a livello locale per favorire l’efficienza e il risparmio energetico nel rispetto delle risorse.