Articolo realizzato in collaborazione con Enel X
(Rinnovabili.it) – Il settore energetico, italiano ed europeo, è in piena trasformazione. L’aumento delle rinnovabili non programmabili, la progressiva elettrificazione dei consumi e l’uscita di scena dei vecchi impianti fossili stanno mutando profondamente il sistema, sfidandone la stabilità. In questo contesto in divenire, la flessibilità – intesa come la capacità di ridurre o aumentare la produzione e/o il consumo nei carichi elettrici – è diventata un elemento sempre più importante. Fondamentale sia in termini di sicurezza della rete sia ai fini dell’avanzamento della decarbonizzazione.
Oggi il mercato permette alle aziende che possiedono una capacità flessibile (legata, ad esempio, a proprie risorse di generazione) di valorizzarla trasformandola in un asset. Come? Attraverso soluzioni ad hoc capaci di sfruttare in tempo reale le risorse disponibili in maniera vantaggiosa per i proprietari di questa capacità ma anche per la rete. L’obiettivo è quello di rendere una fetta sempre più vasta di utenti industriali e commerciali, partecipi alle dinamiche dei mercati elettrici ottimizzando il soddisfacimento dei loro fabbisogno e inoltre aprendo le porte dei servizi ancillari a unità di produzione, accumulo e consumo anche su piccola scala.
In questo contesto Enel X, la divisione delGruppo Enel che fornisce prodotti innovativi al servizio della transizione energetica, ha creato un portafoglio di servizi dedicati alla flessibilità, Dal programma di Demand Response al servizio GEO (Generation & Energy Optimization).
Generation Energy Optimization (GEO): cos’è e come funziona
GEO, acronimo di Generation and Energy Optimization, è la nuova soluzione progettata per le imprese dotate di impianti di produzione energetica. Il servizio è rivolto ai clienti industriali e commerciali e si articola su due livelli: GEO Basic e GEO Advanced. L’obiettivo di partenza è lo stesso, ossia creare nuovo valore attraverso la gestione energetica.
Nel dettaglio, tramite GEO Basic, Enel X ritira l’eccesso di produzione proveniente, ad esempio, da impianti fotovoltaici, di cogenerazione o trigenerazione, valorizzandolo al miglior prezzo possibile sui mercati energetici. Il programma nasce per gestire le dinamiche del mercato e mitigare o azzerare i rischi legati allo sbilanciamento, garantendo una gestione end-to-end. Ma soprattutto permette di vendere i surplus energetici senza che l’azienda diventi un operatore del mercato elettrico.
GEO Advanced, come lo stesso nome fa intuire, compie un passo in più. La soluzione è rivolta a clienti che possiedono impianti di cogenerazione, ma con un passaggio in più. Con GEO Advanced, Enel X si occupa anche di ottimizzare l’utilizzo della generazione e sfruttare al meglio gli asset (caldaie, chiller ecc) del cliente . La scelta del segmento non è casuale. Molte aziende industriali e commerciali hanno implementato negli anni passati piccoli e grandi impianti cogenerativi, che consentono di generare simultaneamente elettricità e calore. Questi sistemi permettono di efficientare l’utilizzo di combustibile e i costi delle emissioni rispetto ad una produzione distinta dei due vettori, ma molti di essi stati progettati per soddisfare esigenze che, a causa dell’evoluzione del sistema energetico, poterebbero risultare obsolete.
Da qui la necessità di ottimizzare la produzione attraverso un maggiore controllo delle risorse. Un programma operativo migliorato comporta oltre ad un risparmio economico anche una maggiore capacità di flessibilità che può essere utilizzata per la stabilità della rete. In questo modo le imprese possono ridurre i costi energetici complessivi e al tempo stesso massimizzare i margini derivanti dalla vendita di energia.
Attraverso il servizio GEO, Enel X analizza tutti i dati di sito e di mercato generando un programma ottimizzato per l’impianto e suggerendo gli assetti migliori di produzione, gli orari di accensione e spegnimento e i livelli di carico della macchina.