Invece di pagare una ditta per lo smaltimento dei rifiuti la Boyer ha pensato di utilizzare lo scarto dei meloni per alimentare una centrale a cogenerazione nel sud della Francia
Questi frutti infatti, una volta in decomposizione, sono in grado di produrre un’elevata concentrazione di metano che verrà poi impiegato per la produzione di energia e calore riducendo il carico di rifiuti della Boyer, primo produttore francese di meloni che attualmente paga una ditta esterna per processare gli scarti.
Il merito dell’istallazione della centrale di biometanizzazione è della belga Greenwatt, che tratterà circa 500-600 tonnellate di rifiuti vegetali ogni anno che grazie alla potenza istallata di 100 kW permetterà di soddisfare i bisogni energetici di circa cento famiglie.
Grazie ad un sistema completamente automatizzato la centrale riuscirà a produrre energia evitando l’immissione in atmosfera di 50 tonnellate di CO2 per ogni anno di attività e rendendo la Boyer autosufficiente dal punto di vista energetico. Ma i meloni si sa sono un frutto estivo quindi, finita la stagione, l’impianto potrà sostituire il carburante con mele e prugne.