Invece di pagare una ditta per lo smaltimento dei rifiuti la Boyer ha pensato di utilizzare lo scarto dei meloni per alimentare una centrale a cogenerazione nel sud della Francia
(Rinnovabili.it) – Nonostante la Francia ospiti ben 58 reattori nucleari utilizzati per la produzione di energia elettrica una piccola cittadina del sud della nazione, Moissac, che conta circa 12mila abitanti, ha deciso di dare spazio ad un impianto davvero particolare: produrrà energia e calore a partire dagli scarti dei meloni.
Questi frutti infatti, una volta in decomposizione, sono in grado di produrre un’elevata concentrazione di metano che verrà poi impiegato per la produzione di energia e calore riducendo il carico di rifiuti della Boyer, primo produttore francese di meloni che attualmente paga una ditta esterna per processare gli scarti.
Il merito dell’istallazione della centrale di biometanizzazione è della belga Greenwatt, che tratterà circa 500-600 tonnellate di rifiuti vegetali ogni anno che grazie alla potenza istallata di 100 kW permetterà di soddisfare i bisogni energetici di circa cento famiglie.
Grazie ad un sistema completamente automatizzato la centrale riuscirà a produrre energia evitando l’immissione in atmosfera di 50 tonnellate di CO2 per ogni anno di attività e rendendo la Boyer autosufficiente dal punto di vista energetico. Ma i meloni si sa sono un frutto estivo quindi, finita la stagione, l’impianto potrà sostituire il carburante con mele e prugne.